Traffico fuori controllo a Lodi, ogni mattina code e ingorghi da incubo

Paralizzato il sottopasso di via San Colombano, colonne di auto anche in viale Europa

Code nel sottopasso di via San Colombano, viale Europa e zona ospedale. Ogni mattina è un calvario per chi si mette al volante e cerca di arrivare o attraversare la città. Da quando sono iniziate le scuole, complici i cantieri autunnali dell’amministrazione Casanova, gli ingorghi sono continui.

Le difficoltà si registrano soprattutto nelle ore di punta, quindi al mattino poco prima delle 8, in concomitanza con l’ingresso in classe dei bambini e ragazzi, e alla sera in uscita da Lodi. A mettere sotto pressione la circolazione, sono soprattutto i lavori in corso in via Serravalle, dove verrà realizzata una nuova rotonda all’incrocio tra via San Giacomo e viale Savoia. Le deviazioni e le transenne in quel tratto di strada stanno provocando profondi disagi in tutta la zona dell’ospedale, già sovraccarica di auto in transito. Qui i cantieri dovrebbero terminare entro ottobre. Ma purtroppo non è finita qui e i lodigiani dovranno pazientare ancora. Tra qualche settimana infatti dovrebbero entrare nel vivo le operazioni per fare spazio ai due nuovi svincoli – previsti con il piano Esselunga – in viale Dante e piazzale Medaglie d’Oro. Visto che si interviene sull’asse di viale Vignati-Agnelli si rischia davvero la paralisi per la viabilità.

Secondo il Broletto, queste due sistemazioni, una volta terminate, dovrebbero dare un po’ fiato alla circolazione caotica nel sottopasso di via San Colombano, dove ogni mattina ci sono colonne di auto e autobus fermi fino a via Sant’Angelo. Da quando è stata realizzata la pista ciclabile in via San Colombano, con il taglio di una corsia (quella di svolta a destra in direzione Passeggi), nel sottopasso la viabilità è diventata impossibile.

A questo quadro si aggiungono i soliti problemi collegati a via Defendente, che da anni è un tappo per la viabilità cittadina, la rotonda Faustina in tangenziale, dove anche dopo la modifica delle precedenze si verificano dei disagi per la concentrazione massiccia di mezzi, e naturalmente la zona della stazione ferroviaria, dove con la ripresa delle attività dopo l’emergenza Covid c’è la caccia disperata al parcheggio.

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