TRADIZIONI La lippa è tornata di moda: oggi si gioca la “Cempion”

Alla Faustina scendono in campo dodici formazioni

Dodici squadre, una cinquantina di giocatori, uno sguardo al cielo nell’augurio che il maltempo conceda una tregua. Si riaccende a Lodi la passione per la lippa che l’Unitre rimette in scena oggi, sabato 25 maggio, sui campi dedicati della Faustina, presso la sede dei gloriosi Old Rags, proponendo la sua “Cempion lip”, evoluzione di quel Trofeo Città di Lodi che già lo scorso anno aveva riportato sotto i riflettori uno dei più classici giochi della tradizione popolare lodigiana e non solo.

Si parte questa mattina con le eliminatorie che vedranno le dodici formazioni suddivise in quattro gironi, ciascuno dei quali promuoverà le migliori due ai turni pomeridiani. Il parterre è parzialmente rinnovato rispetto allo scorso anno, segno di un interesse che si è ulteriormente allargato e che è stato necessario contenere - per ragioni logistiche – ad un numero “ragionevole” di squadre. Non mancherà la sfida fra le opposte fazioni dell’amministrazione comunale di Lodi che andrà in scena, come già lo scorso anno, attorno a mezzogiorno. La maratona si concluderà poi nel tardo pomeriggio con l’assegnazione al team vincente del trofeo in Ceramica Vecchia Lodi, opera dello scultore Ottorino Buttarelli.

L’attenzione verso la lippa in città e nel circondario è ormai consolidata. Già lo scorso autunno è stato dedicato alla disciplina uno dei campi del centro baseball della Faustina, dove i protagonisti delle sfide odierne hanno potuto allenarsi, meteo permettendo. Non solo. Alcune squadre lodigiane sono rimaste in attività anche al di fuori dei “confini” del torneo, partecipando ad un recente evento di esibizione a Codogno e ad un torneo a Mede Lomellina, dove la lippa è altrettanto di casa. Si sta inoltre valutando di allestire una selezione lodigiana da inviare alla manifestazione internazionale dedicata ai giochi di una volta che si terrà come ogni anno nel prossimo settembre a Verona.

Il rilancio della lippa si sposa perfettamente con la filosofia dell’Unitre Lodi. La presidente Marilena Giacon De Biasi e il direttore Stefano Taravella sono impegnati – con il supporto del direttivo dell’associazione – in un’opera di difesa e valorizzazione delle tradizioni locali in ambito storico, sociale e culturale. «Far rivivere un gioco che è stato patrimonio di generazioni di lodigiani – dicono - significa ritrovare tracce del nostro passato e ricordare ai giovani di oggi il significato e il valore delle loro radici».

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