«Tocca a noi costruire la pace»

L’appello del vescovo davanti a un duomo gremito

«Quando ci accingiamo a iniziare qualcosa di nuovo abbiamo un senso di trepidazione e ci chiediamo cosa accadrà a noi e ai nostri cari», ha affermato il vescovo di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi, che ha presieduto domenica sera in cattedrale la messa solenne in occasione della 45esima edizione della Giornata Mondiale per la Pace. «Così all’inizio del nuovo anno - ha continuato il vescovo - cerchiamo qualcuno che possa sorreggere il nostro agire e incoraggiare il nostro cammino. La Chiesa indica nella Madre di Dio la nostra guida, alla quale possiamo affidarci per superare le difficoltà e i comprensibili timori che stiamo vivendo». Ad accogliere i numerosi fedeli venuti per partecipare alla Santa Messa dell’Ottava di Natale è stato il coro della cattedrale che ha intonato l’Adeste Fideles nel momento della processione dei sacerdoti verso l’altare. «Il mondo ha bisogno della pace come e più del pane», ha affermato monsignor Merisi ricordando il messaggio di Papa Benedetto XVI per la Giornata Mondiale per la Pace, alla quale è dedicato dal 1968 il primo giorno dell’anno. «Non c’è bisogno di essere assidui spettatori dei mass media per comprendere quanti conflitti, anche armati, si stanno compiendo nel mondo per le ragioni più diverse», ha dichiarato il vescovo che ha aggiunto: «La pace non è soltanto un dono di Dio che possiamo ricevere, ma un’opera che dobbiamo costruire insieme». Il vescovo di Lodi ha quindi incoraggiato i fedeli a essere attivi nella comunità con una particolare attenzione all’educazione dei giovani, a cui devono essere trasmessi i valori della giustizia e della pace. Alla celebrazione sono intervenute le autorità cittadine: Giuliana Cominetti, vicesindaco e assessore comunale alle Pari Opportunità, Mariano Peviani, assessore provinciale alla Cultura e alle Politiche Sociali, Francesco Pesatori, consigliere comunale, e Michele Cocco della Prefettura. Presente anche Francesco Chiodaroli, presidente della Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali, insieme ai rappresentanti dell’Azione Cattolica, delle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani), di Comunione e Liberazione, dell’Ufficio Pastorale Sociale della Diocesi e di Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali). Alle autorità civili e religiose il Vescovo ha consegnato il messaggio di Papa Benedetto XVI affinchè «possano promuovere nel territorio la costruzione della pace».

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