Test sierologici, l’obiettivo è il 20 per cento di adesioni

Definito il calendario per gli accertamenti nei comuni

A inizio della settimana prossima sarà pronto il calendario delle chiamate per l’indagine sierologica della Provincia, prelievi e tamponi al via indicativamente da metà settembre e conclusione del progetto entro la metà o la fine di ottobre.

Alta adesione in percentuale nei comuni più piccoli, mentre nelle cittadine sembra aver meno presa il progetto. Attesa una copertura di circa il 20 per cento dei nuclei familiari della provincia.

Ieri pomeriggio un nuovo incontro tecnico tra Ats e Giovanna Gargioni, sindaco di Borghetto e referente del Lodigiano nell’assemblea dei sindaci dell’Ats Città Metropolitana, che si sta occupando in prima persona dell’organizzazione.

Stilata una prima bozza di calendario dei prelievi, che saranno svolti in ciascun comune in sedi individuate appositamente, centri civici o palestre, tranne nelle città sede di ospedale dove i prelievi saranno svolti nei presidi. «Per il calendario definitivo mancano gli ultimi dettagli, ma a inizio settimana prossima saremo in grado di comunicarlo a ogni singolo comune, il quale poi si farà carico di avvisare i cittadini iscritti comunicando giorno e ora, e luogo, dove ci sarà il contestuale test sierologico e il tampone – spiega Giovanna Gargioni -. Per ogni test prevediamo un tempo tra i 3 e i 5 minuti, dunque la programmazione è presto fatta. Tra l’altro, le sedi individuate da ogni comune saranno poi messe a disposizione anche per la campagna vaccinale anti-influenzale autunnale».

Al momento, non ancora tutti i comuni hanno formalmente sottoscritto la convenzione con Ats e l’addendum. Quelli già formalmente aderenti sono 43, alla fine dovrebbero essere più di 55 e si punta quasi all’en plein, Castiglione esclusa perché ha già svolto una dettagliata indagine epidemiologica sotto la guida del professor Massimo Galli. «Si tratta di una questione formale, che dovrebbe essere risolta nei prossimi giorni – afferma Giovanna Gargioni -. Con l’Ats avevamo previsto un’adesione del 10 per cento circa rispetto alla platea potenziale di utenti, ma pur mancando ancora i dati di molti comuni, mi pare che quell’obiettivo sia superato e ci si avvicini più al 20 per cento di copertura. Ricordo che è limitata a una persona per nucleo familiare. A Borghetto abbiamo 500 adesioni, ci sono comuni con 600 adesioni, altri con 400 o 300. Il più basso ne presenta 50. Ma aspettiamo di avere i dati finali di tutti i comuni prima di esprimersi, per ora siamo soddisfatti, anche considerando che nel frattempo sono partite altre campagne, quella di Confartigianato per le imprese, quella degli insegnanti, oltre ai test privati».

L’adesione a sottoporsi ai test può essere data al proprio comune di residenza entro il 12 settembre (termine prorogato), e prevede di norma una compartecipazione alla spesa di 10 euro per l’utente, mentre 15 euro a persona sono a carico del Comune. Alcuni Comuni hanno scelto invece di farsi carico interamente del costo.

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