Tasse, a Lodi è in arrivo una pioggia di bollettini

Pioggia di bollettini per le tasse comunali. Da settimana prossima il Broletto spedirà i moduli per il pagamento della Tasi (tributo sulla prima casa) e per il servizio rifiuti (Tari). Saranno 37mila stampati che verranno recapitati nella cassetta delle lettere e 3mila e-mail per quei contribuenti che hanno scelto la via telematica. Le cartelle saranno interamente compilate e riporteranno l’indicazione dell’importo dovuto e da versare.

Il Comune di Lodi si affiderà ad Astem gestioni per la consegna dei moduli a domicilio. «Abbiamo fatto una richiesta di offerte su Sintel, che è il mercato elettronico per la gare degli enti pubblici – informa l’assessore Erika Bressani –. Complessivamente tra stampa, inserimento in buste e invio il costo è di circa 18mila euro. Astem si occuperà solo del recapito. Abbiamo scelto di cambiare rispetto a Poste italiane, perché l’anno scorso a fronte di una spesa di 22mila euro per l’invio della Tari avevamo avuto il 40 per cento di resi, cioè bollettini che venivano riconsegnati in Comune per problemi di recapito. In questo modo avremo un risparmio rispetto all’anno scorso». In particolare la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, graverà sull’alloggio principale. L’acconto si dovrà pagare entro il 16 giugno. Per la prima volta il bollettino verrà spedito a casa. Si abbatterà su circa 17mila contribuenti in città, di questi però 900 hanno un’esenzione completa, mentre in 5mila avranno accesso alle nuove agevolazioni. L’aliquota resta al 3 per mille. Gli incassi previsti solo per la Tasi sono pari a 3 milioni e 700mila euro. La Tari invece si potrà saldare in tre rate con termine fissato entro il 31 maggio, oppure in soluzione unica a metà giugno. I contribuenti in questo caso sono circa 23mila, per un gettito da 7 milioni 485mila euro. Il tributo peserà graverà per il 58 per cento sulle utenze domestiche e sulle imprese per il 42 per cento Secondo i calcoli degli uffici del municipio, per due terzi delle famiglie la diminuzione della Tari sarà in media di 7 euro, le altre utenze domestiche avranno una maggiorazione media di 4 euro. Sono riproposti “sconti” per le famiglie in base al numero dei figli e al reddito, oltre che per chi dimostra pratiche di riduzione del consumo dei rifiuti. Per le imprese invece l’aggravio medio sulla Tari sarà di 40 euro (per il 62 per cento delle utenze produttive sarà sotto i 20 euro). Infine per quanto riguarda l’Imu (imposta municipale unica) non saranno spediti bollettini a casa dei contribuenti. L’imposta, che riguarda seconde case e altri immobili, sarà ancora una volta in autoliquidazione. La stima di gettito è di 13 milioni 700mila euro (di cui 5 milioni andranno allo Stato).

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