Taglio del nastro allo Zucchetti Village a Lodi: un «germoglio verso il futuro»

INAUGURAZIONE Tra memoria e futuro la cerimonia di svelamento della targa della nuova piazza Mino Zucchetti con le parole del figlio Alessandro: «Una storia e una eredità»

«Non inauguriamo solo una sede, ma un nuovo capitolo, che porta un nome, una storia e una eredità». Come «germoglio verso il futuro», perché, per dirla con le parole di Alessandro Zucchetti, «qui in ogni voce e ogni idea qualcosa di Mino Zucchetti continuerà a esistere». E proprio il nome di Mino Zucchetti è anche quello dell’indirizzo della «nostra nuova casa». Tra memoria e futuro, taglio del nastro - questa mattina, martedì 16 dicembre - per il nuovo Zucchetti Village, headquarter del gruppo Zucchetti nato dalla rigenerazione dell’ex centro commerciale My Lodi alle porte di Lodi, tra l’Albarola e San Fereolo.
Negli spazi all’avanguardia, fiore all’occhiello anche dal punto di vista architettonico che cambia la skyline del capoluogo, il momento inaugurale con la famiglia Zucchetti, i figli Alessandro e Cristina, alla presenza del sindaco di Lodi Andrea Furegato e di parte della giunta comunale, del prefetto Davide Garra, insieme al questore Pio Russo e ai vertici delle forze dell’ordine, del presidente della provincia di Lodi Fabrizio Santantonio, del vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti e di tanti rappresentanti del mondo economico e del tessuto sociale cittadino.
Ad aprire la cerimonia, lo svelamento della targa della nuova piazza Mino Zucchetti che celebra l’intitolazione, come ha ricordato il sindaco Furegato, a «un grandissimo lodigiano che ha fatto grande il territorio e ha portato il nome di Lodi nel mondo e dato modo a tanti cittadini di esprimere le proprie competenze e qualità».
Poi il taglio del nastro del nuovo Zucchetti Village, per svelare gli spazi segnati da innovazione e sostenibilità, realizzati in 29 mesi di lavoro e con numeri da record. Dalle 1500 postazioni di lavoro alle 1600 tonnellate di legno lamellare con cui è stato realizzato il nuovo edificio da sei piani su via Maestri del Lavoro, dalla superficie complessiva di 25 mila metri quadrati alle 41.177 persone entrate in cantiere, con una media di 61 maestranze al giorno.

Tutti i dettagli del progetto e della cerimonia di questa mattina
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