Superiori, riapertura il 7 gennaio: in presenza solo al 50 per cento

I presidi degli istituti di Lodi si erano già organizzati per il 75 per cento

Scuola, il 7 gennaio lezioni al via al 50 per cento in presenza. Dal 18 gennaio, in base alla curva epidemiologica, la previsione è di passare alla presenza del 75 per cento, anche nel Lodigiano.

«Stavo facendo adesso il piano per le famiglie - spiega la dirigente dell’istituto Volta di Lodi Luciana Tonarelli -. Avevamo concordato l’ingresso al 75 per cento, poi il 24 dicembre è uscito il decreto del ministero della salute. Eravamo pronti al 75 anche con i trasporti, ma l’indicazione è inderogabile. Avremo due turni all’ingresso. Le uscite, invece, saranno variegate, perché il liceo, l’istituto tecnico e il professionale hanno orari variegati».

Al Volta ci saranno 700 studenti suddivisi in due turni . All’ingresso saranno circa 350 circa. «Gli autobus dovrebbero riuscire a portare tutti - spiega la dirigente -. I trasporti si sono riorganizzati con delle corse supplementari, fanno delle “ribattute”: portano i ragazzi a scuola, nel primo turno, poi tornano nel paese e raccolgono gli altri. La buona volontà, da parte di tutti, c’è stata. La situazione epidemiologica non dipende solo dalla scuola Cominciamo a farli tornare a scuola a metà perché i ragazzi penso saranno stanchi della didattica a distanza». Al Volta si sono organizzati con una settimana a testa: metà classe a scuola e metà a casa. Dal 18, quando si passerà al 75 per cento, le quinte andranno sempre tutte in presenza. Le altre classi si alterneranno (1050 a scuola, gli altri 700 quasi, a casa). «Il 100 per 100 non so se riusciremo a raggiungerlo - dice la preside del Volta -. Con il 50 per cento, abbiamo visto che i contagi erano contenuti funzionava bene contro i contagi. Abbiamo avuto solo due classi in contagio, anzi metà classe. L’unico problema sono le connessioni. 67 classi che lavorano tutti insieme da scuola sono tante, ma abbiamo cablato tutto la scuola e stiamo aspettando in questi giorni la fibra. Gli insegnanti potranno usare il telefono anche, avranno il rimborso spese. L’importante è portare i ragazzi a scuola: c’è un aspetto relazionale che non va trascurato, riprendere un’abitudine alla normalità didattica è importante. Il 4 gennaio abbiamo il comitato genitori, manderò una piccola presentazione a tutti. Abbiamo lavorato il 28, il 29 e il 30 per rielaborare il piano e avevamo già saltato le vacanze estive. Lo facciamo volentieri per i nostri ragazzi, ma speriamo che sia l’ultima volta». Anche al Vegio, la preside Lucia Fiorini e il suo staff stanno rielaborando il piano per la ripresa: «I ragazzi hanno bisogno - spiega la dirigente -. Avremo due entrate, alle 8 e alle 9. Queste informazioni ci arrivano sempre all’ultimo e cambiare organizzazione non è sempre facile. La circolare uscirà martedì».

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