Allarme per il settore dei suini. In dieci anni in Lombardia si è passati da 7.487 aziende a 2.642 con un crollo delle imprese anche nelle province più vocate: Brescia (- 73%), Bergamo (-67%), Lodi (-36%), Mantova (-47%), Cremona (-24%), Milano (-68%). Lo dicono i rilevamenti della Coldiretti lombarda. I margini, secondo l’associazione degli allevatori, si sono ridotti all’osso perché nonostante quotazioni in ripresa, i costi delle materie prime, dell’energia e della burocrazia si abbattono come una mannaia sugli allevatori. Le province di Milano e Lodi, ad esempio, hanno perso il 46% del loro potenziale passando dalle 36.850 scrofe del 2002 alle 19.830 di oggi.
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