Strage in famiglia di Carpiano, funerali separati

Salvatore Staltari ha sparato alla moglie e alla figlia per poi suicidarsi

Strage in famiglia di Carpiano, funerali separati
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Saranno funerali separati quelli dei componenti della famiglia distrutta da un duplice omicidio con suicidio domenica 22 agosto a Francolino di Carpiano. A occuparsi di organizzare le esequie del capofamiglia Salvatore Staltari, 70 anni, sarà un fratello, mentre per la moglie Catherine Panis, 41 anni, e la loro figlia Stefania Chiarisse sarà una cugina, che abita a Milano, a decidere. Ieri mattina, acquisiti dalla Procura di Lodi alcuni dati ancora necessari per completare i certificati di morte, dopo il nulla osta arrivato solo venerdì scorso, all’esito delle autopsie, il Comune ha trasmesso i documenti ai parenti. «Rimane la nostra piena disponibilità ad aiutare economicamente i componenti della famiglia filippina qualora decidessero per la sepoltura in patria e ci chiedessero un sostegno - spiega il sindaco Paolo Branca - ma tutto è ancora da decidere e ovviamente è di esclusiva loro competenza».

I parenti di Staltari, che per quanto emerso avrebbe ucciso sua moglie e sue figlia tra le 6 e le 7 del mattino e si sarebbe poi ucciso sparandosi con la stessa pistola, ma solo alle 14 e dopo aver pranzato, appaiono orientati a una cerimonia assolutamente riservata e ristretta ai parenti più prossimi dell’uomo, che in passato aveva lavorato come elettricista e poi aveva dovuto cercare altri incarichi per arrivare fino alla pensione.

Per i familiari della donna, che aveva un lavoro stabile in una logistica, la scelta è tra l’affetto dei pochi parenti in Italia e della comunità filippina milanese o quello della famiglia di origine in patria, e appare certo che la figlia seguirà sua mamma nell’ultimo viaggio.

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