Statua hockey, ritrovata la stecca

C’è voluto qualche giorno, ma alla fine il giocatore di hockey della stazione di Lodi ha ritrovato la stecca. Anzi, il pezzo mancante della stecca, quello che qualche vandalo aveva deciso di tranciare a metà. La mazza in bronzo, però, per il momento non è ancora tornata al suo posto: si sta cercando un fabbro che possa risolvere il problema e molto probabilmente per i primi giorni di settembre tutto tornerà alla normalità.

La statua, simbolo della passione dei lodigiani per i pattini a rotelle, ha già subito in passato l’assalto dei vandali: per ben due volte, infatti, qualcuno aveva rubato la pallina ai piedi del giocatore con il numero 81, l’anno dell’unico e indimenticabile scudetto giallorosso.

A trovare il pezzo di stecca mancante è stato il titolare dell’hotel Concorde, Ermanno Oppizzi, l’albergo si trova di fronte al piazzale dello scalo ferroviario. La scoperta risale alla scorsa settimana e per l’episodio è stata sporta una denuncia in questura.

Gli agenti adesso controlleranno i filmati delle telecamere, nel tentativo di risalire ai responsabili.

I lodigiani che si sono affezionati al monumento dedicato all’hockey, tra cui qualche promotore dell’opera stessa, tirano un sospiro di sollievo per il ritrovamento della stecca e ringraziano il proprietario dell’hotel Concorde. Allo stesso tempo si augurano che i vandali siano “pizzicati” dalle forze dell’ordine.

La statua è stata realizzata nel 2011 in onore dello sport “ufficiale” della città del Barbarossa,come dimostrano le presenze al palazzetto durante il campionato. L’opera ha visto la luce grazie all’interessamento dell’Amatori Sporting Lodi e del Comune di Lodi, oltre al contributo della Fondazione Banca Popolare di Lodi, unito alla generosità di un tifoso.

La zona della stazione è spesso al centro di episodi di criminalità, dalle risse ai furti di bici, soprattutto quando scende l’oscurità. E il povero giocatore di hockey è costretto a farne le spese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA