Stasera l’assemblea del Lodigiano

Soldati: «È arrivato il momento di trovare delle idee e rilanciare il profilo del territorio, il rischio

è altrimenti quello

di essere schiacciati»

Chiave di volta per il futuro del Lodigiano. Questa sera alle 21, nella sala dei Comuni della Provincia di Lodi, si riunirà l’assemblea che riunisce attorno a uno stesso tavolo istituzioni e società civile. L’appuntamento, però, è aperto a tutti i cittadini, l’importante è iscriversi, lo si potrà fare questa sera direttamente in via Fanfulla, oppure si potrà compilare il modulo presente sul sito di palazzo San Cristoforo per poi inviare una mail all’indirizzo [email protected].

La discussione partirà da una bozza di documento, per poi arrivare alle conclusioni entro marzo. Anche se nessuna decisione è stata presa, il dibattito sulla strada che dovrà intraprendere il territorio è aperto ormai da mesi e sembra seguire la direzione della città metropolitana di Milano.

«Questo è l’avvio formale di un percorso di confronto che non poteva essere auto-referenziale - afferma Mauro Soldati, presidente della Provincia di Lodi -, è arrivato il momento di trovare delle idee e di rilanciare il profilo del territorio, il rischio è altrimenti quello di essere schiacciati. Le decisioni strategiche che verranno prese avranno un riflesso per diversi anni a venire, ecco perché è importante sedersi insieme a un tavolo. Illustreremo una fotografia socio-economica del Lodigiano, un punto di partenza per poi chiederci che tipo di governo e di partecipazione vogliamo».

L’iniziativa di questa sera è stata presentata ieri mattina da Soldati insieme a Paolo Daccò, Riccardo Rota e Anna Vignali, i quali stanno cercando di coordinare i lavori. In particolare, Daccò elogia l’assemblea del Lodigiano come strumento di democrazia partecipativa, «abbiamo trovato uno spazio per dare voce a tutti». Dal canto suo, Rota puntualizza che l’obiettivo è quello di far sì che «la società civile lavori insieme alle istituzioni, non semplicemente al loro fianco, a marzo offriremo il frutto del nostro lavoro». Vignali, invece, sottolinea che «non ci sarà alcuna sovrapposizione di ruoli tra l’assemblea e le amministrazioni, si procederà in modo parallelo ma senza nessuna occupazione di spazio, questo per fare le scelte migliori per il Lodigiano, guardando oltre».

Infine, il presidente Soldati ne approfitta per ringraziare tutti coloro che stanno dando un contributo alla causa. «Cercheremo di far emergere gli aspetti di condivisione, anche se è normale che ci siano vedute divergenti. È evidente che a questo punto la discussione può essere solamente nel merito, non c’è spazio per i voli nè per le forzature politiche». Da stasera ci si rimboccherà le maniche, analizzando dati e prospettive, mettendo in luce forze e debolezze del Lodigiano.

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