
Dopo l’ennesima querela presentata da una 17enne di Lodi nei confronti di un 42enne della Costa d'Avorio, l’uomo sarebbe stato notato ancora un paio di volte davanti al locale del centro in cui la giovane lavora. Presenze che sarebbero state puntualmente segnalate alle forze dell’ordine, ma in entrambi i casi all’arrivo delle pattuglie lo straniero si era già eclissato e così per ora non è stato possibile verificare se davvero si sia trattato di atteggiamenti persecutori. La vittima e i suoi famigliari due giorni fa erano stati convocati in procura dal pm incaricato delle indagini sullo straniero, per cercare di circostanziare al meglio i fatti. E un appello era stato rivolto anche alla prefettura, che ancora ieri aveva rinnovato l’impegno a tenere aggiornata la famiglia di eventuali sviluppi. La 17enne, come ricorda una sorella maggiore, a partire dall’estate scorsa sarebbe stata dapprima insultata e poi minacciata sempre più pesantemente, perfino con un coltello, da un uomo di colore che si aggira per Lodi. La polizia ha anche compiuto verifiche, che per ora non avrebbero portato a riscontri, anche su telefonate indesiderate in orari notturni. «Purtroppo - spiega la sorella maggiore - dopo il nostro appello sul «Cittadino» affinché la giustizia ci protegga, sulle nostre pagine Facebook sono comparsi i messaggi di altre ragazze di Lodi che sostengono di essere state molestate da un personaggio del tutto simile a questo. Non si può avere paura a girare per Lodi, con il timore di essere nel mirino di un personaggio che nonostante gli sforzi della polizia appare difficilmente controllabile». Il sospettato era già stato sottoposto in passato a un trattamento psichiatrico obbligatorio.
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