Spuntano nuove carte: «Perché Astem finanziava Sport 64?»

«Chiediamo che vengano azzerate le cariche del consiglio di amministrazione di Astem». Così il Movimento 5 Stelle contesta la gestione della principale partecipata del Broletto. Ieri i pentastellati hanno svelato nuovi documenti sulla piscina Faustina, che mettono in luce una serie di finanziamenti per l’impianto.

Dagli atti – che, va precisato, non risultano al centro delle indagini – emerge un prestito di 150mila euro da Astem (società pubblica) a Sport 64 (società privata rappresentata da Daniele Pasquini e Igor Piovesan). Il finanziamento risale alla fine del 2014 quando Sporting Lodi è subentrata nella gestione della mega vasca di viale Piermarini. «Riteniamo che quegli atti rivelino un comportamento inopportuno, una commistione tra pubblico e privato che non condividiamo – sottolinea Luca Degano dei 5 Stelle -. Questo è un giudizio politico che va al di al di là dell’inchiesta della magistratura su altri filoni. Vanno azzerate anche le cariche in Sporting Lodi».

Dopo la bufera giudiziaria - che ha portato all’applicazione di una misura cautelare per il sindaco Simone Uggetti e l’ex consigliere Astem Cristiano Marini, da ieri ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta con l’ipotesi di accusa di turbativa d’asta nell’assegnazione delle piscine scoperte - gli attivisti dei 5 Stelle Massimo Casiraghi e Alessandro Mostallino con il consigliere Degano, hanno puntato l’indice ancora sulla situazione sull’impianto della Faustina. Oggetto delle polemiche un finanziamento a Sport 64. Nel contratto è scritto che il prestito viene rimborsato in tre tranche: 50mila euro entro il 31/12/2015, 50mila euro entro la fine del 2016 e 50mila euro entro la fine del 2017. Gli interessi vanno calcolati al tasso del 5 per cento su base annua. Nelle carte, acquisite dal Movimento 5 Stelle con una richiesta di accesso agli atti, è scritto che i fondi sono stati erogati a Sport 64 per far fronte allo scoperto di mutuo bancario per la costruzione della piscina.

Gli esponenti del Movimento 5 Stelle, che hanno ribadito la richiesta delle dimissioni per il sindaco Uggetti («Non c’è presunto illecito che possa essere giustificato con il bene pubblico», sottolineano), sono poi tornati sulla travagliata vicenda della piscina e sulla cessione delle quote dalla Iter di Ravenna in concordato preventivo alla società Sporting Lodi (con quote detenute per il 90 per cento da Astem e Sport 64). In un documento del tribunale di Ravenna si legge che la cooperativa Iter «ritiene necessario procedere con la stipula dei due soggetti indicati (Astem e Sport 64,ndr) in quanto di gradimento del Comune di Lodi». E ancora: «Il sindaco di Lodi, Simone Uggetti, ha infatti chiaramente indicato che i due soggetti con i quali si procederebbe alla stipulazione sono due società che fanno riferimento al Comune di Lodi o altre società detenute da privati che hanno comprovata esperienza». Il presidente di Astem e di Sporting Lodi Cristiano Galletti ha specificato: «Astem ha sempre operato e opera correttamente. Su Sporting stiamo valutando gli opportuni interventi e passi da compiere anche in merito alle vicende di questo ultimo periodo».

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