Spuntano altri casi di “multe pazze”

Altri tre casi di “multe pazze” a Lodi segnalati alla redazione de «Il Cittadino»: tutte sanzioni per sosta a pagamento in aree a parcometro con le “strisce blu” con il tagliando non esposto o scaduto, e relativi a preavvisi di accertamento lasciati dagli ausiliari della sosta sul parabrezza tra la fine di gennaio e lo scorso febbraio. Tutte e tre le segnalazioni, documentate, riferiscono che i pagamenti sono stati effettuati in misura ridotta presso sportelli della Banca Popolare di Lodi entro due, tre giorni e, solo in un caso, 11 giorni, ma perché il decimo giorno era festivo.

Tutto avrebbe dovuto finire lì, invece dal comando della polizia locale sono stati notificati nei giorni scorsi, passati due mesi, i verbali con allegati bollettini, con gli importi delle sanzioni gravati di 11 euro di spese di notifica: come già accaduto per oltre una dozzina di verbali lo scorso ottobre, relativi a multe estive, il Comune di Lodi chiede di pagare la stessa sanzione due volte.

Tornando ai casi attuali, due degli automobilisti si sono rivolti al comando della polizia locale con la ricevuta del pagamento e, con cortesia, gli agenti hanno provveduto ad annullare la sanzione. In un altro caso, quello di un 60enne di Lodi, la pratica invece è ancora in sospeso: «Non ho portato la ricevuta, che pure conservo, al comando - spiega l’automobilista - ma ho chiesto una verifica: dato che ho pagato in banca, al comando della polizia locale il versamento dovrebbe risultare. E invece mi è stato risposto che non ce n’era traccia. A fronte della mia insistenza, facendo presente che stato dedicando il mio tempo per un disguido che certo non avevo creato io, mi è anche stato risposto “e a noi chi paga gli undici euro della notifica?”». L’automobilista si riserva di chiedere alla polizia locale l'annullamento del la richiesta di pagamento della sanzione “in autotutela”, ma aggiunge «il codice della strada dovrebbe prevedere che gli enti che incappano in questi errori siano tenuti a risarcire gli utenti per il tempo perso, magari anche solo per un importo pari a quello della sanzione richiesta due volte».

«Sono casi isolati - rassicura il comandante della polizia locale di Lodi Salvatore Micciché -. Il nostro comando, prima di inviare i verbali, verifica quali sanzioni sono state già pagate. Ovviamente se il versamento non viene comunicato ai nostri uffici, non risulta. Teniamo conto che ora dobbiamo notificare il verbale entro ottanta giorni dalla contestazione: un tempo ridotto rispetto a quanto avvenuta in precedenza, e questo può spiegare il verificarsi di qualche caso». Da ottobre a oggi non sono state modificare le procedure di verifica dei pagamenti, che prevedevano anche una fase di lavorazione “manuale”. L'assessorato alla sicurezza si era comunque impegnato a una modernizzazione del sistema. Il consiglio resta sempre quello di conservare con cura le ricevute, la legge impone addirittura per cinque anni, se proprio non si può evitare di posteggiare in divieto di sosta.

Non c’è pace per gli automobilisti sanzionati a Lodi: altre segnalazioni di “multe pazze” i cui pagamenti scompaiono nel nulla

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