
Spopola l’ultima “Facebook mania”
Dal capoluogo ai piccoli paesi tutti impazziscono
per l’operazione
“nostalgia”, che consente
di postare foto
e ricordi d’epoca
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La tendenza è scoppiata pochi giorni fa e in un lampo si è propagata dal Trentino alla Sicilia. Su Facebook va di moda la nostalgia, formato 2.0: non solo per la diffusione a cascata dei filmati «lookback» per festeggiare i primi dieci anni del social network fondato da Mark Zuckerberg, ma anche (e soprattutto) per la nascita dei gruppi «Sei di... se», cresciuti come funghi per dare voce ai ricordi della sterminata provincia italiana.
In estrema sintesi: un utente crea un gruppo dedicato a una città e a un paese e invita amici e conoscenti, tutti uniti dalla stessa origine e, a seconda delle generazioni, dallo stesso vissuto. I vari utenti iniziano quindi a scrivere amarcord, a postare foto del passato, a celebrare luoghi che non esistono più, a omaggiare personaggi più o meno noti, fino a spulciare l’immenso e colorito «dizionario» delle espressione dialettali. Alla giostra della memoria condivisa partecipano attivamente anche Lodi e il Lodigiano: il gruppo dedicato al capoluogo, «Sei di Lodi se...», è stato fondato domenica e nel giro di quattro giorni ha già raccolto l’adesione di oltre 2.500 iscritti, destinati ad aumentare ulteriormente nelle prossime ore. «Un’amica mi ha raccontato di un’analoga iniziativa nata a Pavia e così, quasi per gioco, ho deciso di creare un gruppo che raccogliesse i ricordi della nostra città - spiega il fondatore, Vittorio Romeo, titolare della Trattoria Torretta e del Ristorante Gaffurio -. Nel giro di poche ore gli utenti sono cresciuti a dismisura e la bacheca si è riempita di post, ce ne sono circa 3mila. E sulla nostra scia sono spuntati poi tanti altri gruppi dedicati ai paesi della Provincia».
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