Spada di Damocle sulle rotonde di Esselunga, Lodi Vivibile presenta ricorso al Tar
Il 23 novembre esame al tribunale regionale, la richiesta di sospensiva rischia di bloccare la partenza delle opere viabilistiche
Una “spada di Damocle” incombe sui cantieri delle due nuove rotatorie del piano Esselunga. Per fermare il via ai lavori, e il conseguente taglio di alcuni alberi su viale Dante, il coordinamento Lodi vivibile ha presentato un ricorso al Tar con richiesta di sospensiva, che verrà discusso il 23 novembre. Un’eventuale accoglimento del Tribunale amministrativo regionale, di quanto impugnato dal comitato di cittadini, rischia di stoppare la partenza delle opere sull’asse di viale Vignati.
Nello specifico al piano della società Aep, approvato dal Comune di Lodi, viene contestato che «il risultato dell’operazione urbanistica - si legge nell’atto del ricorso - sembra avere invertito l’ordine dei fattori di analisi che avrebbero dovuto guidare le decisioni: anziché fissare gli obiettivi di interesse pubblico, intorno ai quali ammettere ed accogliere le istanze dei privati, se rispettose del preminente interesse pubblico è stata presa come base di partenza l’interesse privato: insediamento di una nuova, vasta struttura commerciale, assai attrattiva e strategica perché “comoda” per la sua posizione centrale». Sulla base di queste premesse, secondo i ricorrenti sarebbero state «elaborate soluzioni viabilistiche e di riorganizzazione generale di un pezzo importante del capoluogo provinciale intorno alla esigenza/ambizione, legittima ovviamente, del privato, ma non prevalente sugli interessi pubblici sopra elencati che il Comune deve curare e soddisfare. Così agendo il Comune di Lodi, come scritto nel ricorso introduttivo, non ha dato applicazione corretta alla normativa ambientale ed urbanistica».
Il Broletto ha già concesso il permesso di costruire sulle due rotonde. In viale Dante, saranno rimossi i semafori e realizzata una rotatoria con attraversamenti per pedoni e ciclisti, soprattutto per far passare gli studenti in uscita da scuola (all’incrocio c’è l’istituto comprensivo Cazzulani e vicino l’istituto tecnico Bassi). L’altro intervento è quello di piazzale Medaglie d’Oro, di fronte al monumento alla Resistenza: qui sarà realizzata una rotonda a sei uscite, due verso piazzale Medaglie d’Oro (come è adesso), una su viale Agnelli, una su viale Vignati, poi su via Biancardi e via Nino Dall’Oro (entrambi avranno il senso invertito). Il disegno del nuovo incrocio prevede la rimozione dei semafori e attraversamenti pedonali rialzati. Le opere saranno a carico dei privati per un costo di circa 340mila euro. I lavori dovrebbero partire il 15 novembre.
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