Sottopasso della Bassiana aperto alle auto: secco no dei cittadini

Si prepara una petizione contro il possibile nuovo assetto del collegamento di Lodi

«L’apertura del sottopasso alle auto è un danno per l’intero quartiere. Il Broletto ci ripensi». Insorgono gli abitanti di via Piermarini dopo l’annuncio dell’amministrazione Casanova di voler modificare la viabilità alla Bassiana, attraverso una nuova rotatoria e circolazione consentita anche alle quattro ruote tra viale Italia e via Zalli.

«Avevamo già raccolto le firme nel 2016 e ora questa giunta vuole portare a termine quanto era stato stoppato al tempo dell’amministrazione Uggetti – sottolinea Mario Bellocchio – a questo punto daremo vita a una nuova petizione per far sentire la voce dei cittadini».

Il sottopasso ciclopedonale ha preso il posto del ripidissimo “K2”, il sovrappasso mandato in pensione nel 2000 per fare spazio al nuovo collegamento tra Bassiana e Gatta, che sin dalla sua inaugurazione accese il dibattito in città sulla possibilità del transito per le auto. Un’ipotesi contro cui si battono i residenti. «Questa è una zona pedonale, il sottopasso è riservato ai ciclisti e a chi lo attraversa a piedi, con l’apertura alle auto verrebbe snaturata la sua vocazione - riferisce Lucia Cattani -. E poi nel momento in cui le indicazioni europee e nazionali sono quelle di ridurre l’impatto ambientale trovo sbagliato che si decida di rovinare in questo modo un’area della città». In particolare via Piermarini è tutti i giorni piena di sportivi che si allenano o di persone che amano fare passeggiate. «Così sarebbe la fine della cittadella dello sport, da valutare ci sarebbero anche i problemi di sicurezza», evidenzia Paolo Cattani.

Protesta anche Bruno Peduzzi: «Già qui sui vialetti di via Piermarini parcheggiano senza controllo, con l’apertura alle auto del sottopasso questa diventerebbe un’autostrada». Al coro delle voci preoccupate per l’annuncio del Broletto si aggiungono la signora Belloni («per noi sarebbe un rischio persino uscire di casa dal traffico di auto che verrebbe scaricato qui») e il giornalista Daniele Bellocchio («scorretto comunicare questa decisione durante una pandemia quando è difficile riunirsi e raccogliere le firme per chiedere di bloccare questa decisione»).

Preliminare ad ogni tipo di apertura del collegamento della Bassiana alle auto, attualmente percorribile solo da bici e pedoni, sarà la nuova rotatoria tra via Zalli e via Piermarini, 270mila euro di costi finanziati nell’ambito del piano Marshall regionale. La comunicazione sulla volontà di aprire il sottopasso alle auto è stata data nei giorni scorsi dall’assessore alla viabilità Alberto Tarchini. Il senso di marcia permesso dovrebbe essere da San Bernardo verso il quartiere San Fereolo, con sbocco da viale Italia verso via San Colombano. Una volta definite le progettazioni della rotatoria di via Piermarini si dovrebbe partire con i cantieri entro l’anno o al massimo inizio 2022. Questa “rivoluzione” sarà accompagnata da un altro progetto che riguarda sempre la zona: verrà realizzata una strada per le auto tra via Piermarini e la provinciale 107, passando tra la ciclabile e i campi. Questo cantiere dovrebbe avere tempi di esecuzioni più lunghi, ma l’obiettivo dell’amministrazione Casanova è quello definire il piano per la metà del 2022. Ieri pomeriggio è stata lanciata ufficialmente la raccolta firme on line per dire no al traffico in via Piermarini.

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