Sos siccità, la Regione: «Quasi finite le scorte d’acqua»

Fontana e l’assessore Sertori al lavoro per gestire la crisi

La situazione nei campi è sempre più critica, le scorte d’acqua sono in esaurimento. Il lago di Como è ai livelli minimi, se non piove l’erogazione nell’Adda dai bacini utilizzati per produrre energia idroelettrica dovrà essere ridotta. A meno che non restino margini per un nuovo accordo tra Regione e gestori delle reti. Non è stato confortante lo scenario descritto giovedì mattina in Regione dal presidente Fontana e dell’assessore Sertori nell’incontro con la stampa per fare il punto sull’emergenza siccità. L’obiettivo in questo momento è salvare il salvabile dei primi raccolti, ma il rischio è che la situazione possa ulteriormente peggiorare tra una decina di giorni. «Le ultime riserve di acqua per l’agricoltura - sono state le parole di Fontana - si stanno esaurendo e oltre il 25-30 luglio non possiamo andare». Il periodo temporale indicato dal governatore, occorre ricordare, si riferisce alla scadenza dell’accordo dell’8 luglio (il terzo, dopo quelli del 16 e del 27 giugno) tra la Regione e i gestori idroelettrici in Valtellina e Valchiavenna che attualmente assicura il flusso di 5milioni e 600mila metri cubi di acqua al giorno dall’Adda al lago di Como.

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