SICUREZZA Continuano le razzie nel Lodigiano: un’altra ondata di furti in casa a Corte Palasio, Mairano e Massalengo

Carabinieri al lavoro, dalle 17 alle 22 la fascia oraria più a rischio

Il Lodigiano stretto ancora nella morsa dei ladri. Prosegue inesorabilmente l’ondata di furti che ormai da un mese prosegue su tutto il territorio provinciale. Se nella Bassa in azione quotidianamente sono i carabinieri della Compagnia di Codogno, anche loro impegnati con sopralluoghi e rilievi, anche i militari dell’Arma della Compagnia di Lodi non passa giorno in cui non debbano effettuare controlli, accertamenti e pattugliamenti a seguito della scoperta di case messe a soqquadro da parte dei soliti ignoti.

Il periodo di massima attività per le pattuglie è sicuramente quello che va dalle 17 sino alle 22, quando lavoratori che rientrano a casa si ritrovano le stanze passate al setaccio.

Anche la giornata di mercoledì tra i comuni del Centro non è stata diversa da tutte le altre, con i carabinieri allertati per furti in abitazione e anche per tentate intrusioni in realtà produttive: due giorni fa a denunciare il blitz nelle abitazioni sono stati residenti di Corte Palasio, in via Roma, a Casaletto, nella frazione di Mairano, lungo l’asse principale di via Sant’Angelo-via Melegnano, e nella frazione di Motta Vigana a Massalengo. Sempre lo stesso il modus operandi dei malviventi che forzano porte finestre arrampicandosi sui balconi utilizzano i pluviali come sostegno e poi accedono all’abitazione: “tour” di appartamenti e villette che non dura più che pochi minuti, il tempo di arraffare gioielli e soldi e fuggire poi senza dare nell’occhio.

Colpi dal valore di poche centinaia di euro presi singolarmente, comunque difficili da digerire da parte dei proprietari, e che coinvolgono anche aziende. A Graffignana infatti, sempre mercoledì, all’esterno della Maioli, dalle informazioni raccolte, i carabinieri sarebbero giunti dopo la richiesta d’intervento del titolare che, osservando le telecamere, ha notato dopo le 20 delle persone sospette che si aggiravano lungo il perimetro della realtà produttiva. Quattro diversi comuni colpiti recentemente, ma lunga è la lista di quelli che devono fare i conti con almeno un blitz: tra questi, uno dei pochi che sino a questo momento aveva resistito all’ondata, è Cavenago dove nelle ultime settimane sono state segnalate auto sospette, tentativi di furto e sottrazioni di monili in oro compiute in un appartamento della parte bassa del paese, non lontano dalla sp237 che porta a Turano.

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