Si tamponano: uno è ubriaco e l’altro drogato

Se la sono cavata con prognosi non superiori ai cinque giorni i protagonisti dell’incidente di venerdì sera sulla tangenziale di Lodi, ma per i due conducenti, M.V., 36 anni, che era al volante di una Mini, e S.R.B., 28, alla guida di una Toyota Auris, la giornata si è conclusa con una denuncia a piede libero per guida in stato di alterazione. Uno dei due infatti aveva un tasso di alcol nel sangue di circa 1,10 milligrammi per litro a fronte del massimo ammesso per guidare in Italia che è di 0,50, l’altro invece aveva nelle vene i metaboliti della canapa indiana, a indicare che qualche tempo prima aveva assunto hascisc o “erba”.

A occuparsi dei rilievi la polizia. Responsabilità nella dinamica sono in fase di accertamento: da una prima ricostruzione sembra che la Toyota abbia tamponato la Mini, sul tratto in discesa del cavalcavia della rotatoria tra Lodi - Sant’Angelo e la via Emilia. La Mini si è capottata e si è fermata dopo una cinquantina di metri. A bordo della Auris anche una donna di 28 anni, rimasta a sua volta contusa.

A questo punto l’assicurazione del conducente che sarà ritenuto responsabile potrebbe rivalersi su di lui per chiedere di rimborsare i danni che la compagnia dovrà comunque risarcire all’altro automobilista. Rischiano entrambi la confisca delle auto e comunque dovranno affrontare un procedimento penale, in aggiunta alla multa e alla sospensione della patente per un minimo di sei mesi che viene disposta dalla prefettura.

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