«Senza memoria non possono esservi coscienza, valori e principî comuni e condivisi. Senza memoria non può esserci la speranza in un futuro migliore». Un futuro che il prefetto di Lodi, Antonio Corona, affida agli oltre seicento ragazzi che il 27 gennaio (giorno dedicato alla commemorazione delle vittime della shoah e di tutti i cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti) hanno affollato l’auditorium Bpl in occasione della Giornata della memoria. Una grande cerimonia corale ricca di emozioni e spunti di riflessione, offerti dagli studenti che si sono alternati sul palco per leggere poesie e brani letterari scritti da chi visse sulla propria pelle l’orrore che investì i soldati dell’Armata rossa quando, quel giorno di gennaio del 1945, varcarono i cancelli di Auschwitz-Birkenau.