Servizi a scuola, Lodi cede la gestione

Il Broletto cede il “pacchetto” dell’assistenza di alunni e disabili. Dal prossimo settembre la gestione passerà al Consorzio servizi alla persona, l’organismo che riunisce i Comuni del territorio e si occupa di politiche sociali. La svolta nelle pratiche amministrative è firmata dal vice commissario prefettizio Mariano Savastano. Verranno conferite in blocco una serie di attività: educazione scolastica per minori disabili, pre e post scuola, scuola estiva per l’infanzia, centro ricreativo estivo, assistenza al trasporto scolastico e socio-assistenziale e parte dei servizi per la prima infanzia.

Si tratta di molti dei progetti che coinvolgono gli studenti degli asili, delle elementari e delle medie. L’obiettivo annunciato è quello di favorire una programmazione su scala territoriale, in modo da migliorare l’organizzazione delle prestazioni. Attualmente questi servizi sono stati affidati alla cooperativa sociale City service di Busto Arsizio. Il contratto scadrà il prossimo settembre. Il Comune di Lodi ha quindi deciso di darli in delega al Consorzio servizi alla persona, organismo a cui è associato.

L’azienda speciale sceglierà a chi attribuire la gestione operativa dei servizi tramite una procedura di selezione ad evidenza pubblica. Le spese verranno ancora coperte dall’ente locale del capoluogo, ma attraverso il sistema del Consorzio. L’incarico conferito è subordinato al mantenimento dei costi unitari attuali, ovvero le spese per ogni utente. I costi complessivi possono variare di anno in anno, in dipendenza del numero di utenti. La media degli ultimi anni è stata complessivamente di circa 1 milione e 200mila euro a carico dell’ente locale, tra servizi socio-educativi e servizi di assistenza agli studenti.

In particolare il pre e post scuola si rivolge a studenti con genitori entrambi lavoratori, con orari di lavoro che comportano la necessità di ingresso anticipato in classe o la permanenza dopo il normale orario. Per questo deve essere messo a disposizione del personale aggiuntivo. L’attività viene svolta in locali messi a disposizione dalla scuola di riferimento e prevede l’organizzazione di semplici attività di intrattenimento che non interferiscono con le lezioni.

C’è poi la scuola estiva dell’infanzia, un servizio molto richiesto che è riservato a 80 bambini che frequentano gli asili pubblici, i cui genitori siano entrambi lavoratori e non possono usufruire delle ferie nel mese di luglio.

Per quanto riguarda inoltre il servizio degli scuolabus funziona grazie alla messa a disposizione di personale educativo a bordo dei pulmini comunali, durante il trasporto degli alunni verso le scuole dell’infanzia.

Infine sono previste le iniziative svolte per i ragazzi alla Caccialanza, che tutti gli anni riscuotono un grande numero di adesioni. Tutte queste attività saranno ancora gestite dalla City Service di Busto Arsizio nella stagione estiva di luglio e agosto 2013. Il passaggio di competenze scatterà dal mese di settembre.

Matteo Brunello

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