Senza risposta l’interrogazione sul prefetto di Lodi

La vicenda del prefetto di Lodi, sospettato di aver intrattenuto rapporti d’amicizia con persone coinvolte in inchieste antimafia quando si trovava a Genova, torna di nuovo sotto i riflettori. Sull’argomento Vinicio Peluffo, parlamentare del Pd, aveva depositato a febbraio un’interrogazione in commissione. A due mesi di distanza non è arrivata alcuna risposta. Così l’interrogazione è stata trasformata in interpellanza urgente. Peluffo ha trovato i trenta parlamentari necessari per l’interpellanza e ha di nuovo presentato il documento al ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri. Questa volta la risposta dovrà obbligatoriamente arrivare entro una settimana. «Chiediamo urgentemente di sapere – spiega il primo firmatario Vinicio Peluffo - se siano vere le notizie di stampa delle scorse settimane secondo cui Pasquale Antonio Gioffrè, eletto prefetto di Lodi lo scorso dicembre, nel 2005 risultasse tra i fondatori dell’associazione ligure di emigranti calabresi con sede a Genova, la Città del Sole, assieme a una serie di persone coinvolte in inchieste antimafia».

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