Dal cocktail il sabato sera alla dipendenza dall’alcol il passo è breve. In particolare tra i giovani che, si sa, fanno presto a “prenderci gusto”. I nuovi utenti del servizio dipendenze dell’Asl, infatti, secondo il rapporto appena pubblicato, sono costantemente in aumento. Nel solo distretto di Lodi, i nuovi pazienti sono passati dai 73 del 2009 a 109 dell’anno successivo. In tutto, tra Lodi, Casale e Sant’Angelo, i pazienti seguiti dall’Asl sono 903, ma il 16,5 per cento è utenza nuova. A preoccupare gli esperti dell’Asl e del dipartimento guidato da Claudio Filippi, sono proprio i giovanissimi che «stanno rapidamente trasformando la piramide demografica all’interno del Sert e che porteranno necessariamente, i servizi, a dover affrontare utenza del tutto nuova, con nuove forme di problematicità e nuove motivazioni». In crescita è persino la fascia tra i 15 e i 19 anni, passati dall’1,1 all’1,7 per cento dell’utenza e un lieve incremento si registra persino nei minori di 15 anni, passati dallo 0,4 allo 0,6 per cento. I ragazzi tra i 20 e i 24 anni sono saliti addirittura di un punto percentuale, passando dal 2 al 3 per cento. Ma stiamo parlando solo di chi si rivolge al Sert, la fotografia del fenomeno è, verosimilmente, più ampia.
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