Scuole in lutto per Amro, Ramy e Hadir

In classe oggi é un susseguirsi di abbracci e lacrime, pensieri, domande. Tutti si chiedono perché. La tragedia delle fiamme che bruciando cascina Vistarina, si sono trascinate dietro mamma Maklouf Ragab e i suoi tre figli, Amro, Ramy e Hadir, è dura da mandare giù. A salvarsi sono stati solo il papà che si trovava nella stalla, a mungere le mucche, e il fratello 18enne Islam che si è buttato dalla finestra per correre a cercare aiuto. Le ragazze dell’Einaudi si abbracciano in lacrime per la scomparsa della compagna Hadir, 19 anni, classe quinta C, indirizzo turistico, sempre premurosa con tutti. Stava organizzando con la sua amica del cuore, un corso d’italiano per gli stranieri, a Salerano. Oggi le compagne di via Spezzaferri libereranno dei palloncini, verso il cielo, per salutare la loro amica. In III L/B, al liceo delle scienze applicate dell’Itis Volta gli studenti, invece, hanno appoggiato sulla sedia di Ramy, il Corano e una foto che lo ritrae insieme a loro, scattata la settimana scorsa. Questa mattina, presto, i ragazzi del liceo scientifico Gandini sono venuti al Volta dove Ramy si era trasferito solo quest’anno, per abbracciarsi e condividere il dolore. “Se Dio ha voluto questo - commenta affranto Mohamed, uno dei suoi migliori amici - bisogna accettare». Anche alla scuola media di Caselle Lurani dove attualmente era iscritto Amro, il più piccolo dei quattro fratelli, le lezioni normali oggi sono sospese. Il sindaco di Caselle Sergio Rancati e l’assessore alla cultura di Salerano Carmelo Signorelli hanno ricordato Amro in classe. La vicaria Elisabetta Bassanini ha incontrato gli alunni. «In questi casi - ha detto la docente che ha accolto nella sua scuola tutti e 4 i fratelli Abdel - bisogna reagire e impegnarsi ancora di più in ricordo dei compagni che avrebbero voluto essere qui e non ci sono più. La morte fa parte della vita e la vita non va banalizzata».

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