Schianto in tangenziale, muore 19enne

(Ore 19.05) Verranno celebrati mercoledì alle 15 i funerali di Valentina Dilda: la cerimonia funebre verrà celebrata nella chiesa parrocchiale di Casalmaiocco, paese dove abita la famiglia della 19enne.

(Ore 18.10) Si sono ritrovati alle 16.30 presso la camera ardente dell’Ospedale Maggiore di Lodi, i compagni di classe di Valentina Dilda, la studentessa di 19 anni che sabato mattina è morta nell’incidente lungo la tangenziale di Lodi. I ragazzi della quinta liceo scientifico del San Francesco, insieme al rettore padre Giovanni Giovenzana, al padre spirituale Enrico Gandini, ad alcuni insegnanti e genitori, hanno pregato una decina di rosario attorno al corpo della giovane, vicini anche alla mamma e al papà di Valentina. All’uscita dalla camera ardente, solo abbracci silenziosi, per una morte che ha lasciato ragazzi e adulti senza parole. E domattina in classe Valentina sarà ricordata con un momento speciale, anche dai compagni che non hanno potuto essere presenti oggi.

(Ore 15.40) Alle 15 è stata aperta la camera ardente all’ospedale Maggiore con la salma di Valentina Dilda, la studentessa 19enne morta nello schianto di sabato mattina lungo la tangenziale di Lodi. Alle 16.30 i compagni di scuola del San Francesco si raduneranno in preghiera attorno alla bara della povera ragazza.

(Ore 9.15) Non ha aspettato il suono della prima campanella Valentina Dilda. Dopo essere arrivata a scuola, è risalita sulla sua auto e si è rimessa in strada. Ma per lei quel viaggio è diventato la fine di tutto. La vita della 19enne si è spezzata sabato mattina, alle 7.55 sulla tangenziale di Lodi. La giovane ha perso il controllo della sua macchina, che a tutta velocità è finita contro un muro. Per lei non c’è stato nulla da fare: è morta sul colpo. Quando sono arrivati i primi soccorritori, le lamiere della sua Lancia Ypsilon erano devastate, il suo corpo era ancora legato alla cintura di sicurezza, per metà fuori dall’abitacolo. Nel giro di poche ore la tragedia aveva raggiunto i suoi tanti amici e il paese di Casalmaiocco, dove la ragazza viveva con la sua famiglia.

La giovane stava percorrendo la circonvallazione di Lodi, da Crema in direzione Milano. Imboccato il tunnel, nei pressi dello svincolo per San Bernardo, è accaduto l’inspiegabile. È andata a sbattere con violenza contro lo spigolo in cemento armato del sottopasso. L’urto deve essere stato terribile, il veicolo aveva la carrozzeria distrutta. Le cause dello schianto sono ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri. Quando è arrivata l’ambulanza, l’auto era girata su se stessa, al centro della carreggiata. Dalle prime ricostruzioni, la conducente sembra che abbia fatto tutto da sola. Non ci sono altri mezzi che sono rimasti coinvolti. Sul posto i soccorritori della Croce rossa, con il medico del “118” hanno cercato di estrarre il corpo della 19enne, ma ormai non c’era già più nulla da fare. Il personale sanitario non ha ritenuto necessario nemmeno provare una manovra di rianimazione. Le ferite riportate erano troppo gravi. Il medico ha solo potuto constatare il decesso. Sono arrivati in tangenziale anche i vigili del fuoco, che hanno dato un supporto per mettere in sicurezza il veicolo e aiutare a estrarre il corpo rimasto incastrato nell’abitacolo. La salma è stata quindi portata all’obitorio dell’ospedale maggiore, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per rimuovere il veicolo è stato anche chiamato l’autosoccorso Baggi e la tangenziale di Lodi, nel tratto interessato, è rimasta bloccata per diverso tempo.

Quanto successo sabato rimane però un “giallo”. La ragazza è uscita di casa, per andare a scuola, come faceva sempre. «È arrivata a scuola verso le 7.40 e ha parcheggiato la sua auto - riferisce il fidanzato di Valentina, Naveen Spiaggi di Codogno - stava bene quando l’ho vista, abbiamo parlato. Poi è andata via, non so perché. Tutti l’aspettavamo in classe. Stavamo insieme da circa un anno. Con la sua scomparsa è come se avessi perso un pezzo di cuore». Quando la notizia della morte di Valentina Dilda è arrivata tutti erano sconvolti. «Siamo stati avvisati verso le 10.30 – riferisce il rettore del collegio San Francesco padre Giovanni Giovenzana – sono quindi andato in classe per informare i ragazzi. Siamo anche andati nella cappella della scuola, per un momento di preghiera e per la recita di un Rosario. Valentina era al San Francesco da 2 anni, prima era iscritta al liceo Gandini. Ricordo ancora quando le avevo consegnato la pagella, il suo sorriso e il suo carattere molto solare. So che molti dei compagni sono anche andati a trovare la famiglia. Erano molto legati a lei». Nella sua classe c’è anche il suo fidanzato, Naveen Spiaggi di Codogno, che è rimasto scioccato da quanto successo. Profondo cordoglio in tutta la comunità di Casalmaicco. Il sindaco Pietro Segalini ha voluto esprimere la sua vicinanza: «È un dramma che lascia senza parole. Di fronte a questo tutto passa in second’ordine. Per un paese come il nostro, di non grandi dimensioni, dove ci si conosce tutti, c’è un grande sgomento».

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