Savastano conferma, il Comune non sarà parte civile nel processo a Uggetti

Il Comune di Lodi non si costituirà parte civile nel processo che vede coinvolto l’ex sindaco Simone Uggetti, accusato di turbativa d’asta nel bando per l’affidamento della gestione delle piscine estive Belgiardino e Ferrabini. La decisione è stata annunciata ieri dal commissario prefettizio Mariano Savastano, il quale sottolinea in una lunga nota che le motivazioni di questa scelta sono esclusivamente di natura giuridica e non politica. Il commissario annota che sarà possibile agire successivamente in sede civile, tutelando comunque il Broletto.

Per prima cosa Savastano osserva che l’amministrazione non è stata inerte e ha formalizzato la sua posizione con una delibera di giunta che risale al 20 giugno 2016, basata sul parere legale dell’avvocato Caterina Malavenda. Questo parere, ricorda Savastano, «precisava come l’eventuale decisione di attendere l’esito quanto meno del primo grado di giudizio penale lasci impregiudicata la tutela degli interessi dell’ente, che è sempre possibile affidare ad una azione risarcitoria in sede civile».

Il commissario aggiunge: «Ritengo non si configurino necessità urgenti e inderogabili che rendano indispensabile la costituzione dell’ente nel procedimento penale, rilevando che tale iniziativa graverebbe il Comune delle spese per l’assistenza legale nel processo e ribadendo che la tutela dell’interesse dell’ente rimarrebbe impregiudicata, con piena facoltà di esercitarla nelle fasi successive del giudizio».

Per quanto riguarda l’individuazione di danni economici, Savastano scrive: «Occorre rilevare come nessuna impresa abbia chiesto di costituirsi parte civile nel procedimento in questione, né d’altronde si ravvisano potenziali danni patrimoniali di effettiva consistenza subiti dal Comune, potendosi annoverare in questa categoria solamente il minor importo del canone concessorio posto a base d’asta della seconda procedura di selezione, indetta a seguito della revoca della prima procedura, per una differenza di 2.000 euro». Nel caso dei danni d’immagine, invece, la sede competente sarà quella della Corte dei conti. Il commissario rileva che questa decisione non avrà riflessi negativi.

Massimo Casiraghi, attivista del Movimento 5 Stelle che come singolo cittadino ha chiesto e ottenuto di essere riconosciuto parte civile, commenta: «Speravo che il commissario intraprendesse un’azione in controtendenza rispetto alle decisioni prese dalla precedente giunta, ma apprendo che così non è stato. Da cittadino continuerò quanto già iniziato, continuando a confidare come sempre nell’operato della magistratura». Casiraghi ha già specificato che in caso di risarcimento la somma sarà devoluta al Broletto. Il Comune si è costituito parte civile, invece, nel procedimento nei confronti dell’ex dipendente comunale Paolo Berloto, il geometra accusato di corruzione. La prossima udienza del processo a Uggetti è fissata per il 29 novembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA