Torna la paura dei sassi dai cavalcavia, colpita nei giorni scorsi l’autostrada A1. La denuncia è partita lo scorso fine settimana da un italiano residente in Germania, che era rientrato in Italia per trascorrere le ferie al paese originario. Non distante dalla barriera di Milano Sud dell’Autosole, l’uomo ha avvertito un tonfo sopra il tettuccio dell’automobile, ma è fortunatamente riuscito a tenere il controllo del mezzo.
Fermatosi in un’area di sosta poco oltre, S.G., 46 anni (che aveva a bordo il figlio di 8 anni e un cugino di 30), ha visto la sua Fiat Marea ammaccata ed ha immediatamente segnalato l’accaduto.
Sul posto è intervenuta la polizia stradale di Guardamiglio i cui rilievi sembrano confermare il lancio di un oggetto. Dalla stazione guardamigliese, il caso è stato trasferito ai carabinieri di Melegnano e a quelli di San Donato Milanese, che ora tengono sotto stretto controllo i sovrappassi autostradali. Dopo i tragici fatti degli anni scorsi, i cavalcavia sono stati numerati per poterli più facilmente identificare: quello del recente episodio è il numero 14, che si trova sulla strada tra Melegnano e Carpiano.
Le forze dell’ordine prestano grande attenzione ma evitano allarmismi: secondo la Polstrada di Guardamiglio, il sasso o comunque l’oggetto piombato sull’auto dell’emigrante non era in grado di perforare la carrozzeria. Per altri episodi di minore entità rilevati nella Bassa è stato invece escluso il dolo e si è optato per la caduta di calcinacci. Dalla stazione dei carabinieri di Melegnano fanno invece sapere che negli ultimi giorni non c’è più stata alcuna segnalazione, anche perché i controlli sui cavalcavia sono stati potenziati. Nessuno sviluppo, invece, sui possibili responsabili del gesto di venerdì scorso, delle cui indagini si sta occupando la stazione di San Donato: a chi si macchia di simili barbarie vale la pena ricordare che, dopo la morte di Maria Letizia Berdini (colpita sulla A21 Torino - Piacenza nel 1996) le pene per questi gesti insensati sono state notevolmente aggravate, anche quando non comportano vittime.
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