SANT’ANGELO «Lo stadio è la nostra casa, ma vogliamo risposte»

Il presidente della squadra locale di calcio, in corsa per la serie D, sulle condizioni del “Chiesa”

«Lontano da noi l’idea di portare il calcio fuori da Sant’Angelo, ma abbiamo bisogno di risposte». Perché se da un lato c’è la consapevolezza dei tempi degli enti locali, e vengono riconosciuti i passi fatti da Palazzo Delmati, dall’altro ci sono le necessità non più rimandabili. Dopo la bufera innescata con il comunicato ufficiale di venerdì - con l’annuncio choc sulla possibilità di riconsegnare le chiavi dello stadio “Carlo Chiesa” al sindaco - è il presidente dell’Asd Sant’Angelo 1907 Rino Balzano a tirare le fila degli ultimi giorni.

«Lo stadio è la nostra casa, è il luogo simbolo di una storia importante per il calcio dilettantistico, quella del Sant’Angelo - spiega il presidente Balzano - . Noi vogliamo e pretendiamo di restare a “casa” nostra, ma per farlo abbiamo bisogno di tempi e risposte. E quel comunicato è proprio la volontà di dare una scossa alla situazione e al Comune in particolare, pur comprendendo che gli enti hanno i loro tempi. Ci sono questioni non più rimandabili. Negli ultimi tre anni, abbiamo investito qualcosa come 1,5 milioni di euro per portare questa squadra al traguardo della serie D, non avendo nessun altro interesse secondario sul territorio se non la passione.

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