SANT’ANGELO Inaugurato un appartamento per favorire l’autonomia delle persone con disabilità

I locali sono messi a disposizione dalla Cooperativa Solidarietà

Stamattina, 16 febbraio, a Sant’Angelo, l’inaugurazione dell’appartamento messo a disposizione dalla Cooperativa Solidarietà e ristrutturato grazie ai Fondi della misura Dopo di Noi.

“Habit@ Housing per lo sviluppo delle abilità e dell’@utonomia” si inserisce in quei progetti legati al programma Dopo di Noi, finanziato da Regione Lombardia, con cui si porta avanti un percorso di residenzialità per persone con disabilità per favorire l’autonomia dalla famiglia.

Così spiega Vera Cigala, referente dell’area Disabilità e Incusione dell’Ufficio di Piano: «Quando incontriamo i ragazzi, spesso ci chiedono di poter vivere da soli», e anche Regione Lombardia ha individuato nell’autonomia abitativa un punto focale, aumentando l’investimento sul Dopo di Noi.

Da questa consapevolezza e grazie al lavoro coordinato che si sta portando avanti sul territorio e che vede coinvolti l’Ufficio di Piano dell’Ambito di Lodi, il dipartimento Disabilità di ASST e il Centro Sacro Cuore di Gesù – Fatebenefratelli è nata l’idea che ha portato all’inaugurazione della Casa di Sant’Angelo: dare vita ad un appartamento autogestito dagli Ospiti e dalle famiglie, un luogo da chiamare Casa, in cui gli operatori rimangono sullo sfondo a supportare e monitorare senza intervenire nella gestione diretta.

Per poter raggiungere quest’ambizioso obiettivo, parallelamente al lavoro di ristrutturazione è stato attivato un percorso di implementazione delle autonomie domestiche per i ragazzi dei Centri, con un focus sulla capacità di autodeterminarsi, sull’autoconsapevolezza e sul senso di responsabilità sia delle persone disabili che dei loro familiari.

Erano presenti la responsabile dell’Ufficio di Piano, Ilaria Gandini, il sub-commissario del Comune di Sant’Angelo Cristiano Cosa, il parroco monsignor Enzo Raimondi, la presitende della Cooperativa Solidarietà Ilaria Coppa, le due educatrici del progetto Antonella Zitelli e Mariella Guerini, Giorgio Bagatta del Fatebenefratelli, il gruppo Scout Masci che ha collaborato alla sistemazione dell’alloggio.

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