Sant’Angelo, controlli a tappeto dei carabinieri

L’attività dei militari proseguirà anche nei prossimi giorni dopo le polemiche per la maxi rissa alle case Gescal

Controlli a tappeto in città tra sanzioni e confische. Ma c’è stata anche una lite a suon di schiaffi nel corso del servizio svolto tra giovedì e venerdì a Sant’Angelo: attività promossa dal comandante della Compagnia di Lodi, il tenente Alfio Salanitro, con ausilio delle pattuglie del nucleo radiomobile e della stazione locale nell’ambito di quanto disposto dalla Prefettura nel corso dei tavoli tecnici inerenti l’ordine e la sicurezza pubblica coordinati dal prefetto di Lodi.

Nelle ore di servizio sul territorio di Sant’Angelo, i militari dell’Arma hanno controllato in tutto sei esercizi commerciali, 65 mezzi, 93 persone e elevato 10 sanzioni al Codice della strada. Non sono mancati nella zona Gescal i sequestri di auto, quattro in tutto, di cui uno in esecuzione ad un decreto di confisca emesso dalla Prefettura di Lodi, mentre i restanti tre perché i mezzi erano privi di assicurazione.

Una nottata tranquilla, con i controlli che verranno ripetuti anche nei prossimi giorni, dopo una settimana di polemiche a seguito della maxi rissa alle Gescal che ha mobilitato pattuglie dei carabinieri e sanitari e scatenato le reazioni anche a livello politico per una situazione ormai esplosiva. All’alba di venerdì però gli stessi militari dell’Arma sono dovuti intervenire, proprio davanti alla stazione locale, per sedare una lite scoppiata tra due persone in evidente stato d’alterazione dato da eccesso nel consumo di bevande alcoliche. A rimetterci in via San Martino quando erano le 6 un 47enne, colpito al volto dal suo contendente e medicato da un equipaggio della Croce Bianca direttosi poi in codice verde al pronto soccorso del Maggiore.

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