San Colombano, spedisce una valigia all’isola d’Elba ma dopo più di un mese non è ancora arrivata

Spedizione rapida in due giorni con Poste Italiane, ma dopo un mese della valigia ancora non c’è traccia. O meglio, la traccia dice che dall’ufficio postale di Borghetto è uscita, direzione Isola d’Elba, ma una volta arrivata a Landriano, nel nuovissimo super-hub logistico del Gruppo, da lì si è persa. Sparita, volatilizzata. Nessuno ne sa più nulla.

«E la cosa peggiore è che nessuno ti dà risposta, nemmeno su quello che stanno facendo, come se non importasse nulla» dice Rodolfo Michelutti di San Colombano. È lui il mittente. La valigia, poco meno di 40 chilogrammi, è stata spedita il 9 giugno al figlio Andrea, all’Isola d’Elba a fare la stagione come animatore nei villaggi turistici.

Nella valigia c’erano vestiti e indumenti, qualche effetto personale, della strumentazione professionale per il lavoro. Era partita con spedizione veloce in due giorni, in modo da arrivare rapidamente, ma dopo tre giorni era chiaro che qualcosa non funzionava. «Il tracciamento su Internet la indicava a Copiano, poi a Landriano, e mi sono recato di persona al centro distribuzione – racconta Rodolfo Michelutti -. L’ingresso è vietato ai privati, ma ho incontrato una persona che si è interessata del mio caso e che ha fatto una verifica veloce. La valigia non risultava in giacenza, e il dubbio è che possa essere finita tra i pacchi anonimi». Ma è solo una supposizione: da Borghetto l’indicazione è stata quella di recarsi a Lodi in via Fascetti, dove l’indicazione è stata che la valigia fosse probabilmente a Bologna.

«Insomma, nessuno lo sa, e soprattutto nessuno se ne preoccupa – conclude Rodolfo Michelutti -. Abbiamo fatto tre reclami formali, ma non abbiamo ricevuto nemmeno una chiamata, e abbiamo fatto scrivere da un legale, cui è stato risposto che in 15 giorni avrebbero dato indicazioni certe. Al momento non pervenute, proprio come la valigia».