San Bassiano, la trippa ai tempi del Covid: “itinerante” e solidale sulle tavole dei poveri

Grazie alla Pro loco e ai ragazzi della Fondazione Clerici

L’emergenza Covid non ferma il rito della trippa nella ricorrenza di San Bassiano. Se per l’edizione 2021 si è dovuto rinunciare ai quintali di preparazione da distribuire al grande pubblico che ha sempre affollato piazza Broletto e piazza Vittoria, vivendo la magia in fila, la tradizione è sopravvissuta puntando sulla solidarietà. Grazie all’iniziativa che ha coinvolto Pro loco, Fondazione Clerici - a cucinare gli stessi ragazzi con la supervisione del docente e chef Aldo Fedele - e l’Accademia Italiana della Cucina. Questa mattina è partito da via Gorini, sede della Fondazione Clerici, il viaggio per le vie della città dei volontari Pro loco - c’erano il presidente Ettore Cattani e il volontario Renato Rizzo - per consegnare le porzioni di trippa cucinate dai giovani del Clerici e riservate al centro di raccolta solidale del cibo di via Pace di Lodi, al comitato lodigiano della Croce Rossa e alla mensa della Caritas in via XX Settembre.

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