S. Bassiano, Lodi e il territorio in festa

(ore 19) Tra gli applausi e la commozione si è chiusa da pochi minuti la cerimonia di consegna delle medaglie d’oro e delle benemerenze civiche della città. «Un momento che ci tiene uniti - ha sottolineato il primo cittadino Uggetti - perché dire grazie a chi si è distinto nella vita della comunità è importante. E voi lo dimostrate con la vostra numerosa presenza oggi».

(ore 17.50) «Per me è come un certificato d’adozione. Ora mi sento davvero lodigiano». Ha commentato così Riccardo Cavallero, super manager Mondadori e Fanfullino d’oro 2014, il ritiro del premio alla carriera. A consegnarlo il Regiù della Familia Ludesana Emiliano Cigala e il sindaco di Lodi Simone Uggetti

(ore 17.20) A dieci minuti dall’inizio, sala già gremita al Teatro Alle Vigne di Lodi per la consegna delle benemerenze civiche e del Fanfullino d’oro. E affluenza in continua crescita per l’evento di chiusura della festa di San Bassiano 2014. Presenti le più alte cariche della città, civili, militari e religiose, la gente continua ad entrare nella sala di via Cavour ed è assiepata lungo i corridoi della sala.

(ore 16) Non poteva mancare, nel giorno di San Bassiano, un ritorno alla tradizione dei burattini, con il Teatro dei Giovani guidato da Tina Pezzini. Il collegamento con la festa patronale è naturale, visto che la compagnia dei burattinai lodigiani sta portando da anni sul palcoscenico un interessante spettacolo dedicato alla vita dello storico vescovo lodigiano. «Vita, morte e miracoli di San Bassiano», è il titolo della pièce rappresentata oggi pomeriggio alla Biblioteca Laudense. Davanti a un pubblico incredibile, di almeno centocinquanta persone, Tina Pezzini, Lilly Brusoni, Alessandra ed Eleonora Casiroli hanno ripercorso le vicende del giovane Bassiano, alle prese con fedeli e banditi, ammalati e personaggi mitici come la storica maschera lodigiana di Pampaluga. La divertente commedia, scritta da Peppino Sarina nell’adattamento di Bruno Pezzini, ha offerto uno spunto di riflessione sulla figura storica del santo, ed ha sicuramente divertito i tantissimi bambini che, con le loro famiglie, hanno deciso di trovare riparo dalla pioggia battente rifugiandosi nei locali della Biblioteca Laudense.

(ore 15.30) Una guida d’eccezione per chi vuole visitare il palazzo comunale oggi pomeriggio. Il presidente del Consiglio comunale, Gianpaolo Colizzi, accoglie infatti chi, da stamattina, ha raccolto l’invito dell’amministrazione comunale, che ha voluto tenere aperto il Broletto in questo giorno di festa. I visitatori, da questa mattina, sono stati quasi un centinaio: hanno potuto entrare nella sala del Consiglio comunale che, pur essendo aperta al pubblico durante le assemblee, non è conosciuta da tutti i cittadini. Dopo aver ammirato lo splendido soffitto, e le varie bellezze artistiche della sala, si può passare alla loggia che dà su piazza della Vittoria, per vedere il gran via vai di persone che passano tra le file delle bancarelle. Degno di nota anche il gonfalone storico della città di Lodi, di cui si può ammirare anche, sul retro, la raffigurazione dell’imperatore e di San Bassiano. Infine, nello studio dello stesso Colizzi, la prova tecnica per la realizzazione del quadro raffigurante la battaglia di Lodi, attualmente in comodato d’uso nel palazzo della Prefettura.

(ore 15) Quando è iniziata la distribuzione del vin brulé, è stata subito una gran coda sotto i portici del Broletto. L’associazione nazionale Alpini ha organizzato anche oggi, per il ventottesimo anno, la tradizionale manifestazione per la festa del santo patrono. Nelle previsioni si è abbondato: 320 litri di vino bollente, e poi the caldo e una forma intera di grana padano pronta per essere «raspata». «Siamo una trentina di volontari - ha detto il capogruppo di Lodi Roberto Tummiolo - a darci da fare gratuitamente per organizzare questa iniziativa, che quest’anno ha ricevuto anche il contributo della banca Popolare di Lodi». La distribuzione di vin brulé è proseguita tutto il pomeriggio, fino ad esaurimento scorte.

(ore 14) Neanche l’acqua torrenziale di questa giornata ha fermato le celebrazioni per il santo patrono di Lodi e del territorio. Numerose le autorità da

tutto il Lodigiano presenti in duomo per il pontificale, ma numerosissimi anche gli ombrelli che si sono aperti e accodati rendendo ancora più colorata la fila di chi aspettava di ricevere la sua porzione di trippa. Sono stati 15 i quintali di büseca distribuiti sotto i portici del Broletto, a lodigiani di nascita e di adozione, ma soprattutto di ogni età.

(ore 12.30) Al termine della celebrazione religiosa, come di consueto anche le autorità si sono fermate in Broletto e hanno gustato la trippa. Compreso l’“ospite d’onore” della giornata, monsignor Ravasi, che ha apprezzato sia il piatto che l’usanza: «È positiva questa tradizione che esprime la storia e la cultura di un intero territorio» ha commentato il cardinale.

(ore 12) Un’occasione da non perdere per la festa di san Bassiano. Tra le iniziative culturali, anche l’apertura straordinaria della sede storica della Banca Popolare di Lodi, che nel 2014 compie i primi 150 anni di storia. Assume quindi un significato particolare la possibilità di vedere gli ambienti della sede di via Cavour, dove un bel gruppo di lodigiani, accompagnati dalla guida del Fai Germana Perani, hanno ammirato la struttura liberty e avuto accesso anche al caveau.In mattinata, anche la visita al Bpl center di via Polenghi Lombardo, dove, oltre

al grandioso palazzo progettato da Renzo Piano, i visitatori hanno avuto accesso anche ai locali della dirigenza. Lì, la banca può vantare una pregiata collezione di pezzi d’arte del territorio. Nelle eleganti sale del quarto piano, sono presenti manifatture in ceramica e dipinti antichi, tra cui diversi quadri del pittore cinquecentesco Callisto Piazza che hanno riscosso l’incredibile apprezzamento dei presenti.Per chi ha perso questa rara occasione di ammirare le bellezze artistiche contenute nelle due sedi, le visite guidate si ripeteranno oggi pomeriggio: alle ore 15 per il palazzo di via Cavour, e alle 16 per il centro di Renzo Piano.

Foto inviata su Instagram con l’hashtag #SanBassiano14

(ore 11.45) Prosegue ininterrotto l’omaggio dei Lodigiani al patrono, nella cripta della Cattedrale, mentre i figuranti della Pro Loco hanno presentato all’altare le offerte dei prodotti tipici, con fiocchi nei colori gialli e rossi. Intanto si avvia verso i riti di comunione il solenne Pontificale presieduto dal cardinale Ravasi e concelebrato dai vescovi Merisi, Baggini e Staffieri.

(ore 11.25) Ricchissima di spunti l’omelia del cardinale Gianfranco Ravasi, che sta presiedendo in cattedrale il Pontificale di San Bassiano. Da Socrate a Madre Teresa, fino ai graffiti delle città metropolitane citati da scrittori non credenti, i riferimenti del presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura sono arrivati ai fedeli riuniti in duomo attraverso un tono affettuoso, dichiaratamente amicale, che non ha dimenticato chi è solo. «In ogni città, forse anche in un appartamento di Lodi, c’è qualcuno davanti ad un telefono, che aspetta che quel telefono o il campanello suoni, e non suonerà, neanche in questo giorno di festa – ha affermato -. Sarà un anziano, un ammalato, uno straniero… Il cristiano è colui che tende la mano, che è pronto». Intanto è cominciata la distribuzione della trippa in Broletto. Per ora la coda non supera l’ombrello dei portici. Tranquilla anche l’atmosfera del mercato di piazza Vittoria, mentre è in crescita l’affluenza di lodigiani (e non solo) nel cuore delle città di San Bassiano.

(ore 11) Tutte incentrate sulla figura del Buon Pastore, le letture nel solenne Pontificale di San Bassiano. Intanto sono numerosi anche i volontari impegnati per la festa, sia all’esterno della cattedrale, sia all’interno del duomo, per assicurare il servizio di assistenza e guida ai fedeli che continuano il loro omaggio al patrono o stanno partecipando al pontificale presieduto dal cardinale Ravasi. Cardinale che inizia in questo momento l’omelia, dopo la lettura tratta dal Vangelo di Giovanni.

(ora 10.40) È iniziato in cattedrale il pontificale nella solennità di San Bassiano. Il Vescovo di Lodi ha dato il benvenuto ai presenti, salutando il cardinale Ravasi, monsignor Claudio Baggini vescovo emerito di Vigevano, monsignor Bassiano Staffieri vescovo emerito di La Spezia, e ha porto gli auguri a tutti, in modo speciale a coloro che portano il nome di Bassiano o Bassano. Con il sindaco di Lodi Simone Uggetti, che ha appena pronunciato il discorso ufficiale in cripta, sono presenti numerosi amministratori del territorio, il nuovo prefetto Antonio Corona, le autorità civili e militari. Alla liturgia partecipa la Cappella musicale del Duomo diretta da don Piero Panzetti.

(ore 10.25) Una risposta «determinata e collettiva», per uscire dalla crisi economica e affrontare il «tempo difficile» che stiamo vivendo. Una riscossa che parta dalla «centralità della persona, per superare ogni ineguaglianza sociale». E’ questa la speranza che il sindaco di Lodi, Simone Uggetti affida al Santo Patrono San Bassiano. Dopo aver reso il tradizionale omaggio dei ceri votivi, nella cripta della cattedrale, il primo cittadino questa mattina rivolto al Vescovo di Lodi. E il pensiero è andato «alle famiglie che stentano a mantenere un livello dignitoso di sussistenza, ai lavoratori che hanno perso identità e autostima, agli imprenditori che lottano per difendere la propria attività, ai giovani che non riescono a entrare nel mondo del lavoro», sottolinea Uggetti. Una preoccupazione che è stata raccolta dal pastore della Chiesa locale. Monsignor Giuseppe Merisi, dopo i saluti e ringraziamenti alle autorità municipali presenti alla cerimonia, con i tanti sindaci e le personalità del territorio, ha invitato a guardare al bene comune per affrontare le difficoltà dei nostri giorni, «una crisi occupazionale, con ricadute sulle famiglie e sui giovani».Dopo l’omaggio della municipalità al santo Patrono, è tutto pronto in Cattedrale per il Pontificale che sarà presieduto dal cardinale Gianfranco Ravasi. Il Duomo è gremito, e in cripta continua ininterrotta la visita dei fedeli lodigiani a San Bassiano. Il Pontificale è trasmesso in diretta tv da Tele Pace e in diretta radio da Radio Lodi.

(ore 10.15) Un grande successo di pubblico che dimostra la voglia di approfondire la conoscenza nei confronti della capitale scientifica lodigiana. Il Parco Tecnologico Padano, infatti, ieri mattina ha ospitato più di duecentocinquanta visitatori per l’apertura straordinaria organizzata nella festa del patrono. Fin dal primo mattino, famiglie e bambini erano in fila per accedere alla grande struttura e poter vedere i laboratori dove ogni giorno lavorano decine di ricercatori provenienti da ogni parte del mondo. La visita, guidata dal responsabile comunicazione Davide Ederle, partiva dai locali di Accademia Italia, scuola di cucina internazionale votata all’esportazione del made in Italy del campo agroalimentare. Dopodiché, i presenti hanno potuto osservare la zona che il Parco destina per sostenere la nascita di nuove imprese, e le stanze dove, in grandi frigoriferi, sono conservati oltre 10 milioni di campioni di Dna.

(ore 10) La città è aperta per festeggiare il suo patrono: dalla piscina ai musei, dai negozi che propongono le eccellenze del territorio, fino al Parco tecnologico, dove le famiglie si sono già messe in coda per le visite guidate e per scoprire il Dna.

(ore 9.30)È stata la solenne veglia di ieri sera in cattedrale ad aprire le celebrazioni religiose per il patrono della città e della Diocesi di Lodi. In una cattedrale gremita la Messa è stata accompagnata dal canto di un grande coro formato dalle voci arrivate da diverse parrocchie del territorio: un segno di unità nel nome di San Bassiano. Un festa patronale “ammirata e talvolta invidiata da tutti coloro che l’hanno vissuta in questi anni”. Così il vescovo, monsignor Giuseppe Merisi, si è rivolto ai lodigiani riuniti in duomo ieri sera. Oltre ai sacerdoti del seminario con i loro alunni, ai vicari foranei della diocesi e ai parroci della città hanno partecipato alla funzione anche i responsabili di alcune confessioni cristiane e i rappresentanti della comunità di Bassiano di Latina, la cui parrocchia è gemellata con quella del Duomo e accomunata ad essa dalla devozione allo stesso patrono. Il sindaco e il parroco della cittadina hanno ricevuto dalle mani del vescovo una statua bronzea del Santo, realizzata dall’artista Mauro Ceglie.

(ore 9) Sono cominciate già ieri, all’insegna di una tradizione ormai consolidata, le manifestazioni organizzate per la festa del santo patrono. Quello presentato ieri pomeriggio, infatti, è il 33esimo piattino di San Bassiano realizzato dal negozio Sottocasa di corso Umberto.Quest’anno, come già anticipato, l’artista che ha dipinto i 75 piattini numerati è Vittorio Vailati. Fino a ieri però non si conosceva il soggetto raffigurato: per la quarta volta il tema è quello dell’Adda. Dopo Benito Vailetti, Pier Manca e Ugo Maffi, anche Vailati, canoista e appassionato di fiume, ha pensato di riprodurre sul piatto delle barche, questa volta immerse nei colori tenui di un paesaggio invernale. Alla presentazione hanno partecipato, oltre a Vailati e Sergio Sottocasa, anche l’assessore Andrea Ferrari, che ha richiamato l’importanza di questo

appuntamento, Emiliano Cigala della «Famiglia Ludesana», e Maria Emilia Maisano Moro, la quale ha tenuto un breve commento critico per descrivere il pregio artistico dell’opera.

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