Ritrovato il “gioiello” dell’Incoronata

Scovata la croce seicentesca insieme al materiale sacro rubato

Ritrovati i beni sottratti dalle chiese di Lodi nei giorni scorsi. A partire dalla Croce seicentesca dell’Incoronata, alla pisside con le ostie consacrate della chiesetta di Sant’Antonio in via Fissiraga, fino allo stemma dell’altare di San Bassiano, in Duomo.

La questura ha riportato alla luce l’intera refurtiva. I particolari dell’operazione saranno diffusi successivamente, ma a questo punto i fedeli possono tirare un sospiro di sollievo.

Il furto della preziosa croce dell’Incoronata, subito sostituita con un’altra, era avvenuto il 21 giugno.

Il crocifisso in bronzo, rivestito d’oro, alta circa 30 centimetri, è un’opera pregiata risalente al periodo tardo barocco del valore monetario di circa 10mila euro. Ma di un valore simbolico e artistico ancora più elevato. Ad apprezzarlo erano i numerosi fedeli che ogni giorno frequentano i l tempio civico e i turisti che arrivano nel capoluogo con il preciso intento di conoscere la chiesa a due passi dal Duomo. La Croce si trovava dietro l’altare e sopra il tabernacolo.

Nei prossimi giorni i cittadini potranno saperne di più su chi ha voluto commettere un furto sacrilego così grave. Non è escluso che ad essere di aiuto nelle indagini siano state le telecamere collocate nella zona. O anche quelle di via Fissiraga, a due passi dalla chiesetta di Sant’Antonio di proprietà dell’Azienda ospedaliera.

Qui, il 21 giugno, sono stati sottratti la pisside con le ostie consacrate e alcuni candelabri. Il sospettodell’amministrazione ospedaliera, in questo caso, era che dietro il furto, avvenuto proprio nel giorno del solstizio d’estate, ci fosse l’intento, da parte dei ladri, di servirsi degli oggetti per compiere dei riti satanici. Sull’episodio erano arrivate anche dure parole di condanna da parte del vescovo monsignor Giuseppe Merisi, il quale aveva annunciato la celebrazione di una Messa di riparazione. Nella stessa giornata, sempre alla luce del sole, i ladri erano entrati anche in Duomo, scardinando lo stemma che raffigurava la mitria con il pastorale e la Croce, incrociati e affissi all’altare, nella cripta di San Bassiano.

Ora gli oggetti torneranno al loro posto. Ad augurarselo ieri è stato proprio lo stesso rettore dell’Incoronata durante la celebrazione domenicale. Prima della fine dell’Eucarestia monsignor Giuseppe Cipelli ha esortato i fedeli a pregare la Madonna affinché la preziosa Croce seicentesca venisse ritrovata. Poche ore dopo è arrivata la notizia.

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