Rinasce il chiostro

dell’ospedale vecchio

L’Asl punta a restaurare anche la chiesa del Santo Spirito con il suo organo seicentesco,

la sala capitolare e la collezione Paolo Gorini

Procedono a pieno ritmo i lavori di ristrutturazione dell’antico chiostro di piazza Ospitale.

Il complesso architettonico, di proprietà dell’Azienda sanitaria locale, è un vero gioiello artistico della città. Ridotto in condizioni di ammaloramento dal passare degli anni, è destinato, a breve a ritrovare vita nuova.

«In ottemperanza alle prescrizioni e ai progetti regionali di sostegno per la gestione del patrimonio artistico e culturale degli enti sanitari lombardi - spiega l’Azienda sanitaria guidata da Fabio Russo in una nota -, l’Asl di Lodi, in sinergia con gli enti territoriali, persegue la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Si tratta della memoria storica dell’ospedale vecchio. L’Asl vuole valorizzare le sue eccellenze architettoniche e artistiche. Tra queste ci sono la chiesa del Santo Spirito che ospita l’organo a canne Antegnati più antico del Lodigiano, risalente ai primi del ‘600, il Chiostro dell’antica farmacia, la volta della sala capitolare, la quadreria dei benefattori e la collezione anatomica intitolata a Paolo Gorini. Nel perseguire queste finalità, troviamo sinergie virtuose con le istituzioni, le soprintendenze, le associazioni di volontariato, gli enti locali e le fondazioni bancarie. Siamo accomunati dalla responsabilità nei confronti di ciò che le aziende sanitarie custodiscono per conto della collettività».

In particolare, la proposta di restauro del chiostro dell’antica farmacia dell’ospedale vecchio usufruisce del sostegno finanziario della Regione Lombardia per un importo pari a 140mila euro. A tale importo si è aggiunto il contributo di 60mila euro da parte della fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, comprensivo del sostegno del Comune di Lodi, già partner dell’Asl per la riqualificazione e gestione del polo museale cittadino Paolo Gorini.

«Le opere in corso - precisa l’Azienda - riguardano principalmente i lavori di restauro delle superfici in cotto decorate del chiostro, nonché il rifacimento della pavimentazione dello stesso. I lavori edili e architettonici sono iniziati il 15 luglio, mentre le opere più propriamente di restauro conservativo verranno iniziate a settembre. I lavori dureranno complessivamente 300 giorni e termineranno nel mese di maggio del 2016».

Attualmente è in corso di smantellamento la vecchia pavimentazione del chiostro con trasporto in discarica dei materiali di risulta. Durante gli scavi non è stato osservato nulla di rilevante al di fuori di quello già constatato in fase progettuale: la pavimentazione smantellata riguarda un primo strato di circa due centimetri di bitume, un massetto cementizio di circa 10 centimetri e un battuto di sabbia e terriccio. Secondo le indicazioni della competente soprintendenza, verrà realizzata una nuova pavimentazione in mattonato di cotto (sottoportico) e in ciotoli di fiume posati su letto di sabbia (nel cortile) e migliorato il drenaggio complessivo del chiostro. Tra poco meno di un anno la struttura tornerà a splendere e meriterà di essere ulteriormente promossa come attrazione turistica della città.

© RIPRODUZIONE RISERVATA