Ricorso contro la farmacia in ospedale

L’istanza è stata presentata dall’associazione di categoria: contestata la presunta compresenza del punto vendita e degli ambulatori medici

Un ricorso al Tar contro la farmacia dell’ospedale. A presentarlo è stata Federfarma, l’associazione guidata dalla presidente Annarosa Racca che rappresenta i titolari delle farmacie.

All’associazione non è andato giù il trasferimento della Comunale 3 ubicata in via Secondo Cremonesi all’interno del Maggiore. I farmacisti privati si appellano a una norma che prevede che ambulatori medici e farmacie siano separati. Il presidente dell’Azienda comunale farmacie Emiliano Lottaroli è tranquillo. «La norma dice che ambulatori e farmacie non possono avere lo stesso ingresso - commenta -. Il nostro negozio, in ospedale, ha un ingresso e gli ambulatori ne hanno un altro. Abbiamo prodotto poi una cartina nella quale si dimostra che gli ambulatori sono 150 metri più avanti della farmacia. Per venire da noi non si passa dagli ambulatori».

Nelle contestazioni evidenziate da Federfarma figurano anche i presunti disagi arrecati dal trasloco della farmacia agli abitanti delle “vie dei laghi”. «Dal punto vendita di prima a quello di adesso - precisa in realtà Lottaroli - ci sono solo 270 metri di distanza e la via è la stessa. Uno degli ingressi dell’ospedale, infatti, è collocato proprio in via Secondo Cremonesi. Rispetto all’utenza delle vie dei laghi la farmacia è ancora baricentrica».

La prima udienza è stata rinviata dal giudice alla metà di aprile perché Federfarma si era costituita in giudizio, ma non aveva notificato alle parti (Azienda farmacie, Asl e Ao) la sua costituzione. In prima istanza viene discussa la richiesta di sospensiva del trasferimento. Se il Tar accettasse la sospensiva l’Azienda farmacie sarebbe in difficoltà non indifferenti avendo, tra l’altro, già affittato i locali dell’ex punto vendita al Ser, la scuola di formazione professionale».

Lottaroli è tranquillo. «La norma parla chiaro - dice -, non può esserci lo stesso ingresso per l’ambulatorio medico e la farmacia, ma qui si discute dell’ingresso dell’ospedale. Ci sono altri casi, nel Lodigiano, nei quali l’ingresso della farmacia è esattamente di fianco all’ambulatorio medico. Se guardiamo la pianta organica delle altre farmacie di Lodi, allora, cosa bisogna dire? Sono tutte collocate in piazza». Attualmente la farmacia dell’ospedale è aperta, senza sosta, dal lunedì alla domenica compresa, dalle 8 alle 20. A far discutere i farmacisti però è il progetto che dovrebbe prendere il via a maggio dell’apertura sulle 24 ore.

«Se parte il servizio su 24 ore - commentano dalla farmacia dei fratelli Riccaboni - noi usciamo dai turni». E l’opinione dei Riccaboni sembra essere diffusa anche tra altri farmacisti della città.

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