Regione, archiviazione per Santantonio

Buone notizie per l’ex consigliere regionale Fabrizio Santantonio: la Procura di Milano ha previsto lo stralcio della sua posizione nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi elettorali. Un atto che dovrebbe portare all’archiviazione definitiva.

A febbraio, proprio nel mezzo della campagna elettorale per la Regione Lombardia, l’esponente Pd aveva ricevuto un avviso di garanzia, al pari di 27 colleghi dell’opposizione e di 62 consiglieri tra Pdl e Lega, per rimborsi ottenuti tra il 2008 e il 2012. Fin da subito Santantonio si era difeso sottolineando di aver speso 282 euro in tre anni per missioni a Roma: «Non ho acquistato nè Nutella nè cravatte», aveva ribadito.

«La Procura di Milano, nel procedimento che riguarda l’inchiesta sui rimborsi agli esponenti del consiglio regionale Lombardo, ha predisposto lo stralcio della posizione dell’ex consigliere regionale Fabrizio Santantonio - spiega l’avvocato Michele Apicella -. L’inchiesta, che peraltro aveva coinvolto tra gli altri Santantonio, era nata all’inizio dell’anno 2013 e, va sottolineato, aveva visto inserito il nome del consigliere regionale perché “atto dovuto”. Va rimarcato che la sua posizione era circoscritta ad un rimborso inferiore ai 300 euro, per i quali sono stati successivamente forniti tutti i chiarimenti necessari». Si è così arrivati all’attacco che dovrebbe precedere l’archiviazione del procedimento penale a carico del Santantonio.

«Dispiace che l’inchiesta sia nata proprio in concomitanza della campagna elettorale, in vista delle elezioni del consiglio regionale della Lombardia - commenta Apicella -, dove Santantonio era candidato. Altresì va sottolineato il fatto che il mio assistito, pur conscio della propria estraneità ai fatti contestati nell’inchiesta della Procura di Milano, ha preferito non partecipare attivamente alla tornata elettorale appena conclusasi delle elezioni comunali a Lodi. Ora che la giustizia ha fatto chiarezza nella vicenda, Santantonio potrà tornare ad essere serenamente protagonista della scena politica». Santantonio è cauto, preferisce aspettare l’archiviazione del procedimento: «Non sono mai stato preoccupato, la cifra era talmente irrisoria che la serenità non è mai venuta meno. C’era in corso una campagna elettorale per le regionali e le comunali, per chi è uomo pubblico una situazione simile ti mette in una condizione di vulnerabilità. Personalmente l’ho già archiviata da tempo, non mi è mai stata chiesta una spiegazione. Non so dire quanto mi abbia penalizzato». Alle regionali Santantonio è stato l’esponente Pd più votato in Lombardia.

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