Questa notte terremoto nel Lodigiano

La scossa ha squassato la chiesa di Cavacurta, già messa a dura prova dal sisma di gennaio. E il parroco don Pierluigi Rossi è stato il primo nel bel mezzo della notte ad andare a controllare. Poi, in mattinata, anche il sagrestano della parrocchia con il sindaco Daniele Saltarelli ha eseguito un sopralluogo per verificare lo stato del tempio: «Sono caduti altri calcinacci sotto le cappelle che presentavano già delle crepe ed erano chiuse, non sembra invece ai piedi dell’arco trionfale - riferisce il primo cittadino -. Si tratta dell’ala sinistra della chiesa, dal coro alla Madonna dell’Addolorata». Fortunatamente le cappelle sono tutte puntellate e l’intervento di messa in sicurezza realizzato da poco ha scongiurato il peggio. Per avere un quadro preciso della situazione occorrerà attendere i rilievi tecnici in programma oggi: «È da vedere bene come ha retto l’arco trionfale - aggiunge Saltarelli -. La scossa è stata molto forte e a questo punto conviene intervenire al più presto». Prima che la terra tornasse a tremare, la parrocchia e l’amministrazione comunale di Cavacurta avevano già fissato per mercoledì alle 21 alla cascina Reccagni un’assemblea pubblica in cui presentare il progetto di restauro.

A Santo Stefano, pochi secondi dopo il terremoto, il pensiero è volato subito alla chiesa parrocchiale di piazza Roma, danneggiata nel 2008 proprio per un sisma ancora con epicentro in Emilia. Da allora si sono verificati diversi interventi di consolidamento, la “botta” dell’onda sismica sentita ieri notte è stata così forte da far precipitare in chiesa per un sopralluogo notturno sia il sindaco Massimiliano Lodigiani che il parroco don Tino Cremascoli. Risultato? Zero danneggiamenti e un sospiro di sollievo, confermato anche dal secondo e più accurato sopralluogo avvenuto nel pomeriggio. «Tutto a posto, la tenso-struttura in acciaio inserita nel sottotetto ha fatto il suo dovere», conferma Lodigiani. Si è svolto poi il sopralluogo all’antica stalla di cascina Santa Maria, crollata all’inizio dell’anno per un terremoto. Unica testimonianza rimasta dell’edificio rurale, la stalla, risultata a posto. Per cascina Santa Maria (di proprietà comunale) ci sono già progetti di ristrutturazione, l’obiettivo è di ricavarne al suo interno un centro civico e di informazione turistica. Il piano ha già ottenuto finanziamenti: 330 mila euro assegnati da Regione Lombardia a questa trasformazione edilizia che di euro di investimento ne ipotecherebbe in totale quasi 700 mila.

La Bassa è riuscita a sopportare senza grosse conseguenze la «batosta”, ma la paura è stata tanta. A Bertonico il sindaco Verusca Bonvini ha compiuto subito un sopralluogo per verificare lo stato degli edifici pubblici e la situazione del paese, affiancata dalla protezione civile. L’esito del tour è stato positivo. Nessun problema nei comuni di Somaglia e di Guardamiglio, nessuna segnalazione neanche da Ospedaletto. In allerta i sindaci di Caselle Landi e Castelnuovo ma senza esiti nefasti, così come a Maleo, dove la chiesa che un paio di mesi fa, in seguito all’ultimo sisma, aveva riportato una crepa poi sistemata, è in buono stato. A Castiglione si è svolta regolarmente la fiera di San Bernardino.

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