Provveditorato senza guida

Niente provveditore, all’ufficio scolastico di Lodi esplode la protesta. Con una lunga lettera di fuoco le Rsu del provveditorato si sono rivolte alla direzione scolastica regionale e al ministero, ma anche al prefetto di Lodi, a provincia, palazzo Broletto e presidi, per contestare la mancata nomina di un sostituto di Luigi Bonelli trasferito, il 27 giugno, all’ufficio scolastico regionale. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il decreto regionale del 30 luglio, con il quale il direttore generale Giuseppe Colosio ha comunicato che avrebbe assunto in prima persona la «direzione ad interim» dell’ufficio di Lodi. Il personale ha preso subito carta e penna. «Il contenuto del decreto - hanno scritto, infatti, i rappresentanti sindacali rivolgendosi a Colosio - è la conferma che a Lei non è chiara la situazione che vive il personale del ufficio XV (di Lodi, ndr). L’assenza del dirigente, protrattasi per oltre un mese ha generato non poche difficoltà nella gestione delle attività del personale. Abbiamo cercato di far fronte alle situazioni di disfunzione venutesi improvvisamente a creare, limitando al minimo i disservizi», e accogliendo «le doglianze manifestate dall’utenza. Nonostante tutto - dicono i lavoratori -, in alcuni casi, vi sono stati episodi di stallo delle attività propedeutiche all’avvio dell’anno scolastico, oggi riprese a fatica e tra una generale disorganizzazione». La richiesta di Colosio è che i funzionari responsabili del provveditorato di Lodi facciano riferimento ai diversi uffici regionali. «Lei non sa - scrivono però le Rsu - che al primo agosto presso l’ufficio XV non vi saranno, e non vi saranno almeno per le successive settimane, in servizio (per ferie, rientro nella sede di servizio, aspettative) i funzionari responsabili dei vari settori su cui si conta di far riferimento, ma solo assistenti amministrativi». Questi ultimi però, scrivono ancora i rappresentanti sindacali, «stanno svolgendo, come da sempre d’altronde, compiti e mansioni a loro non dovuti, con l’aggravio della totale assenza di un dirigente, di funzionari giuridico amministrativi, giuridico e contabile e proprio nella delicata quanto complessa fase dell’avvio dell’anno scolastico che costituisce il ganglio centrale del ruolo a cui è deputato l’ambito territoriale». Le Rsu invitano Colosio a passare una mezza giornata a Lodi per rendersi conto della gestione «di estrema criticità». «La situazione del provveditorato di Lodi - aggiungono - è in una «ormai cronica, costante e gravissima carenza di organico e di risorse strumentali e finanziarie». La mancata nomina di un provveditore, secondo i lavoratori, fa parte del «disegno che porterà alla chiusura dell’ambito di Lodi». I funzionari locali però sono decisi a utilizzare tutti i mezzi a disposizione, nel rispetto del contratto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA