PROVINCIA, Il centrosinistra sfida Passerini con Santantonio

Già vicepresidente di palazzo San Cristoforo e consigliere regionale, ora è sindaco di Maccastorna

Alla fine, ha sciolto gli ultimi dubbi proprio sabato, e domenica è stata presentata ufficialmente la candidatura di Fabrizio Santantonio a presidente della Provincia. Sarà quindi corsa a due con Francesco Passerini per contendersi la poltrona della presidenza di Palazzo San Cristoforo per i prossimi 4 anni. Il voto è previsto per domenica 27 marzo dalle 8 alle 20, e voteranno solo i 718 consiglieri comunali e sindaci dei 60 comuni del Lodigiano.

L’ufficialità dovrebbe arrivare oggi, dopo che l’ufficio elettorale della Provincia avrà convalidato le due candidature. Mentre la ricandidatura del presidente uscente Passerini era ampiamente scontata, al punto che nelle elezioni del consiglio provinciale di dicembre si era presentata anche una lista civica Per Passerini Presidente, non era invece scontata una seconda candidatura alternativa, anzi. Eppure, era stato proprio il gruppo di sindaci civici di Lodigiano Terra Nostra a lanciare alcune settimane fa una sorta di consultazioni con tutti gli altri gruppi politici, provando ad alimentare un dibattito sul chi e sul come si dovesse gestire la Provincia. Gli incontri politici ci sono stati, e qualche apertura pure, se alla fine si è arrivati a una candidatura.

Sulla carta non c’è partita. Dopo la riforma Delrio, bocciata ma mai cambiata, votano per il presidente della Provincia solo gli amministratori locali dei 60 comuni, e con voto ponderato. Il voto di un consigliere di Lodi “pesa” cinque volte quello di un consigliere di Graffignana. La Lega e il centrodestra, controllando le principali città del Lodigiano, non dovrebbero avere problemi a eleggere Passerini, accreditato di un risultato pari almeno al 60 per cento. Eppure, l’altra candidatura è arrivata, e non è il nome di qualcuno che vuole farsi un’esperienza di campagna elettorale territoriale, sebbene anomala: Fabrizio Santantonio è stato assessore provinciale dal 1999 al 2004 e poi vicepresidente di Palazzo San Cristoforo fino al 2009.

Ora riprova da sindaco di Maccastorna, e come uno degli ispiratori del gruppo Lodigiano Terra Nostra. Proprio questa può essere la chiave di lettura: il gruppo civico ha sempre chiesto e chiede agli amministratori di superare le logiche di contrapposizione partitica per provare a ragionare come territorio. E come territorio vuole provare a scompaginare l’elezione già scritta, sulla carta, del leghista Francesco Passerini.

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