Pronto soccorso sotto assedio nelle feste

In poche ore tra Lodi e Codogno 300 pazienti e «centralino telefonico intasato»

Natale in corsia per molti lodigiani: nei giorni delle festività il pronto soccorso di Lodi e quello di codogno ha registrato un boom di malati: dalle 23 del 25 alle 11 di ieri mattina sono stati dimessi dal Pronto soccorso di Lodi e Codogno 310 pazienti.
«I dati totali non sono ancora disponibili - spiegano il primario Stefano Paglia e il caposala Marco Farina -, ma quelli tra il 22 e il 26 sono stati giorni particolarmente pesanti. Un dato in controtendenza con il Natale dello scorso anno che, a memoria, era stato relativamente tranquillo».
Dai pazienti, purtroppo, sono arrivate segnalazioni di lunghe attese al centralino telefonico della guardia medica. Da quando la sede del centralino è stata spostata a Milano e deve far fronte a un numero molto più elevato di chiamate, le attese sono schizzate all’insù. In questo weekend natalizio, secondo le segnalazioni arrivate, i malati hanno dovuto aspettare anche 30, 40 minuti, prima di riuscire a parlare con l’operatore.
Numerosi sono stati gli accessi anche alla guardia medica e all’ambulatorio 21 dedicato alla continuità assistenziale.

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