Pronto soccorso, non si ferma l’emergenza

Fino all’una, nella notte tra venerdì e sabato, allarme rosso in ospedale a Lodi. E la situazione di emergenza non è ancora rientrata, visto oltre 30 persone scivolate sul ghiaccio sono in lista d’attesa per essere operate. Quasi 450 malati venerdì, soprattutto a causa delle cadute, hanno preso d’assalto il Pronto soccorso di Lodi e Codogno. Nessun operatore aveva mai visto 10 ambulanze in coda davanti al presidio di Lodi. Il governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni, in ospedale per ragioni personali, si è riunito per un mini summit sulla situazione con il primario del Ps Stefano Paglia, il direttore generale Giuseppe Rossi, il responsabile del dipartimento emergenza urgenza Costantino Bolis e il primario della terapia intensiva Enrico Storti. Nelle stesse ore i Nas hanno fatto ingresso al Maggiore e hanno redatto un verbale sulla gestione del maxi afflusso.

Nelle giornate di sabato e ieri la situazione è migliorata, ma è rimasto il sovraffollamento per il picco influenzale.

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