Pronto il parcheggio di via Serravalle

In vendita anche 180 box: è già partita la campagna pubblicitaria per trovare acquirenti. Il commissario Devecchi: «Un’opera molto importante per la città»

Dopo un’attesa quasi infinita, i lodigiani potranno posteggiare l’auto in via Serravalle, nel cuore di Lodi e a due passi dall’ospedale Maggiore: l’apertura del parcheggio targato Sisa, con inaugurazione ufficiale alla presenza di Provincia e Comune di Lodi, è stata fissata per il 6 settembre.

Ecco i numeri di un’opera iniziata nel 2008 e finita persino al centro di una battaglia legale: al primo piano interrato si trovano 180 box che saranno messi in vendita al prezzo di 29mila euro, al momento si è già fatta strada qualche richiesta ma per attirare gli acquirenti è stata avviata una campagna pubblicitaria; al secondo piano interrato ci sono invece 184 stalli a rotazione che costeranno 1 euro all’ora, con la possibilità di fare diversi abbonamenti, a seconda delle esigenze. In particolare, per quanto riguarda i box in vendita, è stato realizzato un sito (www.parcheggiosanfrancesco.com) per fornire tutte le informazioni ai clienti, oltre al numero verde 800.529.778, disponibile per fissare un sopralluogo.

La struttura sarà affidata per 18 mesi alla società Line, considerato l’operatore di riferimento del capoluogo e dei comuni vicini. L’ingresso per le auto si trova in via Serravalle, i pedoni potranno utilizzare sia l’accesso di via Serravalle che quello di via Pallavicino. In cima al parcheggio sono stati realizzati campi da calcetto, basket e pallavolo che resteranno di proprietà dei Padri Barnabiti.

Complessivamente, l’investimento ammonta a 6 milioni 800 mila euro.

Glenda Grazioli è l’amministratore unico di Sisa, società che fa capo alla Provincia di Lodi e che presto sarà trasformata in Srl in modo da ridurne i costi: «È stata una vicenda lunga e travagliata - commenta -, ma ce l’abbiamo fatta. Dalla mia nomina, nel dicembre 2012, con il supporto della Provincia abbiamo cercato di accelerare il più possibile per arrivare al completamento dei lavori e all’apertura. Si tratta di un progetto che dà un grosso valore aggiunto alla città».

Il commissario straordinario di San Cristoforo, Cristiano Devecchi, accoglie questo traguardo con un sospiro di sollievo e spiega che nonostante gli sforzi non è stato possibile mettere a disposizione il posteggio in occasione della notte bianca di Lodi, mancavano ancora alcuni dettagli così, in accordo con il Broletto, si è preferito aspettare. «Non posso che sottolineare il rapporto di collaborazione con la Line, che gestirà il parcheggio e, se ci dovessero essere utili, saranno divisi con Sisa. Line, inoltre, ha assorbito l’unico dipendente di Sisa, ci siamo tolti un peso, sia economico che sociale».

Devecchi, pur riconoscendo le difficoltà del mercato, spera che ci sia la possibilità di vendere una buona parte dei box: «Vedremo quali saranno le risposte dei privati - dice -, qui, però, le istituzioni potrebbero fare qualcosa, mi riferisco in modo particolare all’Azienda ospedaliera e all’Asl, viste le esigenze di dipendenti e pazienti, solleverò la questione quando a breve incontrerò i vertici. Dopo diversi anni e tante risorse - conclude il commissario - siamo riusciti a risolvere uno dei grossi problemi del capoluogo, non possiamo dimenticare che le ultime tre campagne elettorali si sono giocate sulla mancanza di parcheggi in centro e questa è una buona soluzione».

Greta Boni

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