Primarie, a Lodi la spunta Uggetti

Previsioni confermate, sarà Simone Uggetti il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative a Lodi. L’ex assessore, forte dell’appoggio di Lorenzo Guerini e di gran parte del partito, si è imposto nelle primarie con 1171 voti, al secondo posto a sorpresa Silvana Cesani con 843 suffragi, mentre Andrea Ferrari si è dovuto accontentare della terza piazza. Più staccati Michela Sfondrini e Pierantonio Rancati. La coalizione intanto può essere senz’altro soddisfatta per la risposta dei lodigiani all’appuntamento: più di 3mila le persone che durante tutta la giornata si sono presentate nei sette seggi organizzati in città, in quello installato a villa Braila nel corso del pomeriggio il grande afflusso ha addirittura fatto esaurire le schede a disposizione.

(Aggiornamento ore 22.10) Si sono conclusi prima del previsto gli scrutini per le primarie del centrosinistra: confermate le previsioni della vigilia, si impone Simone Uggetti con 1171 voti. Al secondo posto a sorpresa Silvana Cesani che, con 843 voti, sopravanza di poco Andrea Ferrari. Più distanziati Michela Sfondrini e Pierantonio Rancati. Il servizio completo sul «Cittadino» in edicola lunedì 25 marzo

(Aggiornamento ore 21) Si chiudono i seggi, inizia lo scrutinio: non è azzardato prevedere che entro le 22 e 30 si potrebbe conoscere il nome del candidato del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative. Secondo le prime elaborazioni, comprendenti anche i suffragi, non molti, arrivati dall’estero, i votanti complessivi sarebbero 3200.

(Aggiornamento ore 19) Il dato è ufficioso, ma segna uno spartiacque importante per la coalizione di centrosinistra, che può già festeggiare il traguardo dei tremila votanti: il risultato è stato centrato intorno alle 19. Inizia il rush finale prima dello scrutinio fissato per le 21.

(Aggiornamento ore 17.30) Prosegue l’afflusso dei votanti nei sette seggi dove è stata organizzata la consultazione per le primarie del centrosinistra a Lodi: dopo le 17 è stata varcata quota 2500, un risultato che consente già ora di superare il risultato ottenuto in occasione delle recenti primarie per il candidato alla presidenza del Consiglio. E che la partecipazione sia andata oltre ogni previsione è dimostrata anche dal fatto che al seggio di villa Braila siano stati costretti a chiedere agli organizzatori altre schede.

(Aggiornamento ore 16) Continua in maniera massiccia l’affluenza ai seggi per le primarie della coalizione del centrosinistra, che alle 16 avrebbero richiamato alle urne più di duemila persone. Non si segnalano problemi di sorta ai seggi, l’ex sindaco Lorenzo Guerini ha votato stamattina in piazza Castello.

(ore 12) Operazioni di voto aperte dalle 8 per le primarie del centrosinistra a Lodi, con i seggi che sin dalla prima mattina hanno visto una buona affluenza: secondo i dati diffusi intorno a mezzogiorno avevano votato già più di 1100 persone. Lo spoglio inizierà dopo le 21, sul nostro sito seguiremo l’andamento dello scrutinio, mentre sul Cittadino in edicola lunedì 25 marzo ci saranno ampi servizi dedicati all’appuntamento elettorale organizzato per trovare il candidato del dopo Guerini.

Sono 7 i seggi allestiti in città: via Lodino 79, piazza Castello (angolo via Cingia), via Strepponi 18, via XX Settembre 57, via Gandini 1, via Raffaello e villa Braila presso l’ex sede del consiglio di zona. Possono votare i residenti di Lodi, purché maggiorenni. Indispensabile avere con sé la carta d’identità e sottoscrivere la carta d’intenti, mentre sulla scheda sarà necessario barrare con una croce il nome del candidato. Il centrosinistra spera di attirare ai seggi circa 3mila-3.500 persone.

Cinque i candidati: Simone Uggetti, ex assessore all’ambiente che ha incassato il sostegno di Lorenzo Guerini e di buona parte del partito: la parola d’ordine del suo programma è “lavoro”; Andrea Ferrari, ex assessore alla cultura, ha puntato tutto sui giovani e sulla necessità di cambiare pagina e facce; Silvana Cesani, ex assessore ai servizi sociali, in campo per una città solidale ma non assistenzialista, capace di promuovere piccoli interventi per lo sviluppo; Michela Sfondrini, libraia e “outsider” della politica, in campo con il progetto civico “Meglio Michela” per dare vita a una Lodi sobria e trasparente; Pierantonio Rancati, consigliere uscente Pd, il quale si è ispirato agli stati generali per disegnare una nuova città che non dimentichi il rinnovamento della classe politica.

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