Prima visita del prefetto al Pirellone

«È una grande soddisfazione essere stato nominato dal Consiglio dei ministri prefetto di Lodi. Intendo mettermi al servizio della comunità locale e lombarda. Sarò un orecchio sensibile delle esigenze del territorio verso Roma, più che l’inverso». Con queste parole il nuovo prefetto di Lodi Matteo Piantedosi ha salutato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Nato a Napoli nel 1963 e laureato in Giurisprudenza, Piantedosi è arrivato a Lodi lo scorso 29 agosto: questo pomeriggio, a Palazzo Lombardia, l’incontro ufficiale con il presidente della Regione. «Dopo una lunga esperienza lavorativa maturata a Bologna - ha spiegato il prefetto - sono arrivato a Lodi. Al pari dell’Emilia Romagna la provincia lodigiana ha un territorio pianeggiante e un’industria agroalimentare molto sviluppata. In queste prime settimane di lavoro ho potuto riscontrare una forte vocazione alla coesione istituzionale e, proprio in quest’ottica, sono venuto a Palazzo Lombardia per incontrare il presidente». «Al prefetto Piantedosi auguro buon lavoro» ha detto Formigoni, stringendogli la mano al trentacinquesimo piano. Al centro del colloquio l’efficienza della Pubblica amministrazione e, in particolare, quella di Regione Lombardia, che - ha ricordato il presidente - «spende per il suo funzionamento appena il 9 per cento contro il 17 per cento della media delle altre Regioni e il 25 per cento dello Stato». A conclusione dell’incontro il presidente ha donato al prefetto il volume intitolato ‘Dimore sull’acqua’, dedicato ai monumenti architettonici della Lombardia.

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