Presa a pugni in faccia e rapinata di sera

L’agguato giovedì in via Cavallotti, è caccia a due malviventi

n Rapinata, a pugni in faccia. E nella Lodi sotto l’assedio dei ladri assieme alla notte adesso cala anche la violenza. Un agguato vigliacco, consumato alle spalle di una giovane lodigiana, in Oltreadda: e un episodio gravissimo, per riscattare il quale la polizia ha cinto ieri di posti di blocco tutto il capoluogo, cercando di dare un volto ai responsabili dell’aggressione. Quest’ultima è avvenuta nella serata di giovedì, attorno alle 22, in via Cavallotti, con una dinamica semplice e brutale. Secondo quanto denunciato alla polizia pare che la vittima, una donna poco più che ventenne residente nella zona, si stesse recando in tabaccheria per ricaricare la sua Postepay, una carta prepagata.

La giovane stava camminando nei pressi della Banca Popolare di Lodi, quando da dietro è stata raggiunta all’improvviso da due energumeni: i quali, dopo averle sferrato un pugno in faccia, tramortendola, le hanno strappato la borsa con dentro il portafogli, dileguandosi subito dopo. Il bottino? Piuttosto pingue: tra contante per la ricarica e il resto, la lodigiana aveva infatti con sé circa novecento euro. Al di là del danno economico, però, la ferita più grande è quella sofferta dalla vittima: non tanto al fisico, visto che la donna ha rifiutato il ricovero in ospedale, quanto allo spirito. Comprensibilmente scossa, la giovane ha comunque raccontato la sua disavventura agli agenti della questura di Lodi, dando una descrizione sommaria della coppia: che stando a quanto riferito sarebbe composta da due uomini, piuttosto alti, coperti da un giubbotto e dalla nazionalità presumibilmente straniera.

Partendo da ciò, la polizia si è gettata subito sulle piste dei due misteriosi rapinatori: tanto che, trascorsa la notte, ieri gli agenti di piazza Castello hanno organizzato un maxi pattuglione “ad hoc”, che rinforzato dalle pattuglie del reparto prevenzione crimine della Lombardia ha visto impegnati in numerosi posti di blocco anche gli agenti della squadra mobile e quelli delle volanti. I controlli, estesi ai bivacchi e ai luoghi di incontro degli extracomunitari più ai margini della società, sono durati fino a tardi: ma non è ancora noto se tra le tante persone passate al setaccio la polizia abbia trovato elementi in grado di condurla ai rapinatori.

E mentre il bollettino settimanale dei furti tra locali e negozi schizza a livelli record, l’agguato di via Cavallotti fa crescere anche l’allarme rapine: solo lunedì scorso, infatti, un giovane era stato picchiato e derubato in via De Lemene. Anche in questo caso, ad agire erano stati due stranieri: ciò di pieno pomeriggio, e a volto scoperto, sintomo di una ferocia che ormai non distingue più nemmeno il giorno dalla notte.Alberto Belloni

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