Premiati tutti i “campioni” del lavoro

«Che il vostro esempio ci dia la voglia di andare avanti con fiducia, insegnandoci a fare leva sulle nostre capacità per costruire un futuro finalmente positivo». È l’augurio rivolto dal presidente della Camera di commercio di Lodi, Alessandro Zucchetti, alla numerosa platea del premio “Fedeltà al lavoro e al progresso economico”, assegnato ogni anno dalla giunta camerale ai lavoratori e alle imprese più longeve del territorio.

L’edizione di quest’anno (la ventesima) si è svolta ieri mattina al centro polivalente di San Grato, di fronte a un pubblico che comprendeva, accanto ai 50 premiati (25 dipendenti con 30 anni di anzianità e 25 titolari di imprese con altrettanti anni di attività), anche autorità militari, rappresentanti di associazioni di categoria, amministratori locali e molte personalità politiche, fra cui il deputato Lorenzo Guerini e il consigliere regionale Pietro Foroni.

Nessuno ha voluto rinunciare ad applaudire i vincitori del premio, nato per rendere onore a uomini e donne che - nelle parole di Zucchetti - «hanno dato e continuano a dare impulso allo sviluppo economico del Lodigiano».

Distribuiti anche tre riconoscimenti speciali (vedi box a lato), fra cui il premio alla “personalità economica 2013”, assegnato a Giovanni Ferrari, titolare dell’omonima industria casearia di Ossago.

La mattinata si è aperta con l’intervento di Zucchetti, che dopo aver ribadito il significato del premio, ha voluto offrire ai presenti un quadro aggiornato della situazione economica del Lodigiano, un quadro a tinte fosche della situazione che stanno affrontando tante aziende del territorio alle prese con una difficile congiuntura.

«Pur avendo tante imprese d’eccellenza come quelle che premieremo fra poco, anche Lodi risente della crisi in atto. I dati del 2013 sono negativi e fotografano un sistema economico in difficoltà: le imprese attive sono calate ancora (oggi sono 15.500, quasi il 2 per cento in meno rispetto all’anno scorso) e le perdite maggiori si registrano nelle piccole imprese, scese in un anno del 3 per cento. Tengono ancora i settori chimico e meccanico, ma solo perchè occupati da realtà più grandi, che hanno esportato all’estero. Di fronte a questa situazione - ha aggiunto Alessandro Zucchetti - la Camera di commercio si impegna a tradurre i bisogni delle imprese in risposte efficaci, attraverso azioni di sistema e contributi diretti».

Zucchetti ha concluso augurando all’ente da lui presieduto di proseguire su questa strada, pur nelle grandi difficoltà di oggi: «Nell’ultimo anno è stata emanata una serie di provvedimenti che hanno obbligato la Camera di commercio a versare alle casse dello Stato 100mila euro, ma siamo riusciti ugualmente a non penalizzare il sistema imprenditoriale locale, recuperando risorse interne. L’anno prossimo sarà ancora più difficile: gli euro in meno saranno 300mila».

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