Polveri sottili ancora alle stelle, si rischiano nuove sanzioni

(19 ottobre) Polveri sottili alle stelle a Lodi anche dopo l’introduzione delle limitazioni per il traffico e per gli impianti di riscaldamento. Se le cose oggi non dovessero migliorare (e le previsioni meteo non promettono nulla di buono al riguardo) potrebbero scattare già da domani ulteriori misure anti inquinamento previste dall’ordinanza sindacale del 4 ottobre scorso nell’ambito del Piano d’azione antismog predisposto da Regione Lombardia.

(18 ottobre) L’aria del Lodigiano continua a essere irrespirabile. Questo autunno dalle temperature miti continua a portare lo sgradito “dono” del Pm10 alle stelle, tanto che in sette capoluoghi di provincia Lombardi (tra cui Milano e Lodi) e nelle città con più di 30mila abitanti, sono cominciati i blocchi del traffico per le auto più inquinanti.

Mentre si aspetta la pioggia e l’abbassamento delle temperature (l’arrivo del maltempo è previsto per domenica), ieri nelle centraline lodigiane i valori registrati superavano ancora il livello di allerta di 50 microgrammi per metro cubo. Il valore più alto è stato registrato dalla centralina di via Vignati (109 microgrammi per cubo).

Ricordiamo che a Milano, Lodi, Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova e Monza lo stop alla circolazione funziona così: dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì alla domenica, per le auto alimentate a gasolio fino alla classe 4 inclusa e lo stop dalle 8.30 alle 12.30 ai veicoli per il trasporto merci alimentati a gasolio fino alla classe 3 compresa.

Inoltre è previsto l’obbligo di riduzione di un grado centigrado della temperatura all’interno delle abitazioni anche se, più in generale, c’è stato un appello incondizionato da parte dei sindaci a non accendere il riscaldamento, viste le alte temperature.

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