Piscine Lodi, 5 Stelle pronti a costituirsi parte civile

Come dice il Movimento Cinque Stelle, questo è un ultimo tentativo per “stanare” il Comune. E fare in modo che si costituisca parte civile nel processo che vede coinvolto il sindaco Simone Uggetti con l’accusa di turbativa d’asta legata al bando per la gestione delle piscine Ferrabini e Belgiardino. Questa sera, così come anticipato dal consigliere comunale Luca Degano, i militanti presenteranno un ordine del giorno sull’argomento, in occasione dell’ultima seduta in Broletto, prima delle dimissioni di Uggetti, fissate dal diretto interessato al 31 luglio. «Chiederemo al consiglio di esprimersi sulla nostra proposta - dice Degano -, il Comune ha tempo fino al 21 luglio, con la prima udienza, per costituirsi parte civile. A oggi non c’è stato nessun segnale, come annunciato ci penseremo noi».

I Cinque Stelle si sono rivolti all’avvocato di Milano Marcello Pistilli, dopo aver consultato diversi legali e confrontato le parcelle. «L’atteggiamento del Comune è a dir poco omertoso - commenta il deputato Danilo Toninelli -, non ha ancora detto che intenzioni ha e ci troviamo in una situazione in cui i cittadini di Lodi potrebbero non essere tutelati. Tutto questo svilisce totalmente il Comune, è una questione di principio e di democrazia. In questo modo si è deciso di tutelare gli interessi del Pd, che si sente “istituzione” e ha perso il collegamento con la realtà».

Come spiegato dall’avvocato Pistilli, l’ordinamento dà la possibilità di utilizzare l’istituto dell’iniziativa popolare: «Il cittadino, se l’ente è inerte nel far valere i diritti dei propri cittadini, può sostituirsi ad esso», dichiara il legale. «Abbiamo tempo fino al 21 luglio, daremo tempo entro quella data al Comune, se non lo faranno presenteremo istanza direttamente al giudice, che poi potrà valutarla e decidere se ammetterla o no». Pistilli, il quale vinse in Cassazione la causa contro il decreto Monti che anticipava la conversione lire-euro, aggiunge: «La decisione di costituirsi parte civile spetta alla giunta, ancora con il sindaco Uggetti. Significherebbe un provvedimento contro il proprio sindaco, un caso assolutamente improbabile. Si può solo tentare di fare pressione al consiglio comunale, ma anche in questo caso equivarrebbe a una mozione di sfiducia del proprio sindaco. Domani (oggi, ndr) sarà un primo test per capire l’orientamento del consiglio, che potrebbe dire che non è compito nostro ed è quanto mi aspetto». Il “danno” sarebbe rappresentato dall’impatto negativo sulla popolazione, un danno d’immagine e uno patrimoniale causato dalla mancata apertura della Ferrabini.

Il cittadino di Lodi che di fatto prenderà l’iniziativa sarà Massimo Casiraghi, militante del Movimento Cinque Stelle: «Se il giudice accetterà - afferma - e se tutto andrà a buon fine sarà naturalmente il Comune ha ottenere l’indennizzo».

Alessandro Mostallino ricorda infine che anche la funzionaria che ha sollevato il “caso piscine” non è stata tutelata e tutto è finito «sotto silenzio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA